La stagione dei papaveri
- Autore: Flaminia Festuccia
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Giacomo e Nicola erano, sia pur tanto diversi, amici fin dall’adolescenza. Entrambi di buona famiglia, l’uno figlio di un industriale con un futuro già designato, l’altro con nel cuore il suo sogno rivoluzionario. Frequentavano la scuola, giravano in sella su di una Vespa rossa, marinavano le lezioni, ed erano inconsciamente inconsapevoli di quello che facevano. Insieme a Silvia, Gerry ed Al, dettero vita al gruppo del “Nucleo Conigli”, con la finalità della difesa dell’ambiente, manifestando contro chi consideravano uno sfruttatore capitalista e contro le aziende che inquinavano.
Dopo quindici anni Giacomo, a capo dell’azienda di famiglia, si troverà in una centrale di Polizia, interrogato sulla sua amicizia con Nicola, sulle vicende del Nucleo Conigli e sui nuovi ecoattacchi. Un interessante romanzo d’esordio della giornalista romana Flaminia Festuccia, che ha pubblicato diversi saggi e studi relativi ai temi ambientali, alla storia e all’economia. La stagione dei papaveri (Edizioni Spartaco, 2023) con la sua trama sui corsi e ricorsi della vita, in un alternarsi di due mondi, quello giovanile e quello adulto, non è solo una storia di amicizia, ma anche una storia politica e una storia di cronaca.
A volte, penserà Giacomo, la vita era come un nodo, nodi uno dietro l’altro e c’era da capire quale sbrogliare per primo. Tornare indietro agli anni della scuola, con quella loro strana idea di chiamarsi come dei buffi animali credendo di possedere il piglio dei combattenti. “Il Nucleo dei Conigli, paladini della natura e stronzi di prima categoria”. Dalle finestre della scuola sentivano arrivare la primavera con i suoi profumi e i colori che per Giacomo avevano il colore dei papaveri che crescevano nel parco dove loro cinque si ritrovavano. Il loro quartier generale era in un capannone industriale dove si avvertiva forte la puzza di fumo e di vernice, e dove Nicola si esercitava alla chitarra strimpellando Redemption Song.
Nicola era stato il cardine della sua crescita: gli aveva insegnato come si fa ad aggredire la vita in modo diretto, senza retropensieri.
Erano i Conigli, come l’inquietante cartone animato che vedevano in televisione, e volevano portare all’attenzione di tutti le aziende, come quella del padre di Giacomo, colpevoli della contaminazione delle acque.
Esattamente come stava succedendo ora: un gruppo di ragazzini chiamati i “Conigli”, come il loro vecchio gruppo, invadevano le piazze sulla scia delle proteste di Greta Thunberg, manifestando contro tutti coloro che ritenevano responsabili dell’inquinamento ambientale e del cambiamento climatico.
Si erano guadagnati la libertà, saltandoci sopra agili come i banditi nei film western, che si lanciano da un cavallo in corsa su un vagone merci, per prendere un treno per l’ignoto.
E così Giacomo rimuginava su quella vecchia storia e perché fosse tornata proprio ora alla luce, a lui che sulla carta “era solo un testimone inconsapevole della pazzia di quei giorni e per certi versi anche una vittima”. Un cassetto della memoria si era riaperto su quegli anni passati e sugli eventi alla Oleandri Tessile, la fabbrica che suo padre aveva ereditata dal nonno. “Cosa abbiamo fatto!” Giacomo sapeva che i ricordi di quell’estate erano indelebili, i giorni dell’incidente, la nube tossica e i tre operai morti.
Quindici anni dopo non immaginava di dover parlare ancora di Nicola che girava il mondo e che lo si dava per disperso, di Silvia che viveva la sua storia d’amore, di Al che era a Los Angeles e di Gerry a Milano a fare il piccolo politico ambizioso.
La storia di Giacomo tornava al punto di partenza. Era la storia di un ragazzo annoiato di buona famiglia che aveva trovato il suo migliore amico, il suo primo grande amore e un ideale per cui combattere nell’arco di pochi mesi. Era la storia di come aveva rischiato di perdere tutto, assieme all’innocenza che non sarebbe tornata mai più. Era la storia di come era diventato grande."
Aveva sempre sperato che il loro piccolo movimento ambientalista fosse stato legato agli anni giovanili e che nessuno scavasse a fondo su quanto era successo ai tempi del liceo, su quei fantasmi che ognuno di loro si portava dentro. Ma la vita è imprevedibile.
La stagione dei papaveri è un romanzo di condivisioni e di politica, scritto con molta cura, originale, intrigante e realistico, nel quale i due protagonisti Nicola e Giacomo saranno l’uno parte dell’altro, l’uno temerario l’altro prudente, l’uno la condizione dell’altro nella libertà delle emozioni e dei sentimenti.
La stagione dei papaveri
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