La villa dei cadaveri
- Autore: Luisa Ferrari
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2021
Luisa Ferrari, dopo aver firmato il fortunato Cadaveri e tacchi a spillo, con protagonista il commissario Aurelio Baldanzi, torna con una nuova avventura, intitolata La villa dei cadaveri, pubblicata nel 2021 da Fratelli Frilli editori.
Protagonista indiscusso di questo giallo è senz’altro lui, il commissario Baldanzi, che in ferie è preda allo sconforto più totale. È scomparsa Ornella, la sua fidanzata di sempre. Lei:
“Più fedele alla linea che i CCCP, Ornella non aveva cambiato di una virgola il suo stile di abbigliamento negli anni e quel pomeriggio di luglio indossava un completo minigonnato nero con canotta lamè in rima con le sfumature fumè che comprendeva minuscoli inserti di pelliccia di qualche disgraziata bestiola che le era stata spacciata come visone, ma che a Baldanzi ricordava più la nutria di fosse, mentre un paio di sandali color bronzo facevano risaltare ancor di più i tacchi a spillo diamantati. Sostanzialmente una versione ripetitiva e casareccia di Venus in Furs dei Velvet Underground, pensò Baldanzi con un sospiro sofferente, sempre diffidando delle imitazioni. Unica concessione alla stagione la mancanza di calze a rete e per le già provate coronarie di Baldanzi era già un sollievo.”
Ornella sempre un po’ traballante su quei tacchi a spillo, ha l’abitudine di parlare, parlare, parlare e così il povero Aurelio spesso non l’ascolta. Ora sarebbe in ferie, ma di lei non si sa più nulla. Così a Baldanzi non resta che cercarla sul posto di lavoro, all’Istituto di Anatomia Patologica di Torino e al nuovo Museo. Ma nulla anche lì. Trova la precisa Giulietta Ottolenghi che gli parla di numerose sparizioni e di vasetti contenenti parti umane smembrate. Ma dopo poco sparirà anche lei. Qualcosa non funziona, ma il commissario non sa cosa fare. Che fine ha fatto Ornella? Il loro era:
“Amore era amore, per carità, o più che altro ne era un’eccellente imitazione basata sulla comune voglia di unire due solitudini, e come tutti gli amori infelici era un continuo prendersi e lasciarsi, lunghe pause di meditazioni e appassionati ritorni di fiamma."
Così lui che voleva solo starsene un po’ in pace con se stesso, sarà costretto a iniziare una indagine sui generis che lo condurrà in una particolare villa dove ha abitato, o abita ancora, un misterioso quanto inquietante Barone. Grazie a lui Aurelio ritroverà la bella Ornella?
Un giallo di atmosfera che da Torino conduce il lettore fino a un remoto paesino dell’Astigiano, Rocca d’Arazzo:
“Terra di capperi, vino, tartufi, e tamburello. Un posto sconosciuto ai più, di quelli dove arrivi solo se ti sei perso o che attraversi per andare da qualche altra parte, che si trova arroccato, come promesso dal nome, su una delle tante colline dell’astigiano.”
Altro punto d’osservazione: questo non è un giallo classico, è un’indagine che si dipana seguendo lo stato d’animo del commissario che la racconta fino al colpo di scena finale, che sorprende e stordisce anche il lettore più attento. Un romanzo dalla trama robusta e composta, ricco di personaggi ben delineati e tutti con la loro personale storia da narrare. Un gioco a incastro che diverte e trascina con voluttà.
La villa dei cadaveri: Ferie piemontesi per il Commissario Aurelio Baldanzi
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Un libro perfetto per...
Adatto agli amanti del giallo.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La villa dei cadaveri
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