Cadaveri e tacchi a spillo
- Autore: Luisa Ferrari
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2020
Luisa Ferrari, classe 1971, pubblica con la casa editrice Frilli un libro intitolato Cadaveri e tacchi a spillo (2020), che si rivela essere da subito un giallo d’ambientazione, ricco di fascino intrinseco. Narra la storia della misteriosa scomparsa nel nulla di un professore, Silvio, all’interno dell’istituto di Anatomia Patologica di Torino. Dove è finito e perché? Tale sparizione sembra ricordare quella avvenuta nello stesso luoghi tanti anni prima, il 17 novembre del 1938. Che è accaduto in quella data e perché tutti nutrono nei suoi confronti un timore reverenziale?
“Il 17 novembre proprio come oggi, sessant’anni fa, proprio qui in Istituto scomparve il Professore. Fatto. Detto. Silenzio. […] Il corpo non è mai stato trovato […]. La sua mano, insanguinata e orribilmente straziata come da una belva feroce o non si sa cosa… la riconobbero solo grazie allo stemma del suo anello.”
Il commissario Aurelio Baldanzi è chiamato a indagare. Chi è costui?
“Commissario Aurelio Baldanzi, un nome che imponeva rispetto. Un rispetto che lui, invece, difficilmente imponeva a se stesso perennemente in lotta tra un andare e un restare, tra un lottare e un arrendersi trovando un coraggio che mai avrebbe pensato di avere solo quando le circostanze lo imponevano davvero. Un uomo piacevole, che si sarebbe definito bello per i riflessi ambrati di una chioma irrequieta dalle impertinenti sfumature tizianesche, ma di una bellezza intristita da quell’ombra di insoddisfazione che aleggiava perennemente negli occhi di un azzurro chiaro che appariva grigio come il suo animo.”
Anche per lui, però, non sarà facile giungere alla verità, soprattutto perché si scontrerà con un muro di omertà e di silenzio difficile da abbattere. Così un aiuto inaspettato gli giunge dalla bella bibliotecaria Ornella:
“Una donna di quell’età che in genere diplomaticamente si definisce matura, dalla lunga chioma tinta di un biondo svedese decisamente demodé e permanentata con ricci così innaturali da far pensare che volesse emulare un divo del rock o in alternativa che avesse messo le dita nella presa elettrica.”
Che sembra sapere o fa finta di non sapere. Riuscirà il nostro commissario a risolvere l’enigma, resistendo alle solerti avance della bella bibliotecaria?
Cadaveri e tacchi a spillo è un giallo classico, scritto con perizia e solerte ricerca narrativa. Ambientato in un luogo inusuale, come può essere il Museo o l’Istituto di Anatomia patologica, mette in risalto le contraddizioni, le liti e i rancori che interessano un mondo non conosciuto da tutti. Ne risulta una lettura travolgente per un romanzo di ambientazione inusuale, che trascina il lettore in ricche avventure dal gusto amaro, ma curioso. Sotto lo sguardo sornione della città di Torino, magica e affascinante come non mai.
Cadaveri e tacchi a spillo: La prima indagine torinese del commissario Aurelio Baldanzi
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Un libro perfetto per...
Per chi ama i gialli classici, con un’ambientazione un po’ inusuale.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cadaveri e tacchi a spillo
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