La vita oltre il plexiglas
- Autore: Dave Given
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2021
L’alba a Napoli non è più la stessa. I cornetti caldi, il viavai delle auto e le luci della città sono lontani ricordi. Eppure Gaia preferisce l’assenza di vita al rientrare a casa. Dopo quattordici anni, il perfetto nido d’amore con Matteo ha infatti le sembianze di una prigione. È da tempo che Gaia non sopporta più di viaggiare restando tra quattro mura, di relazionarsi con robot più che con persone, di dover aspettare il permesso per uscire di casa. Per questo ha deciso di rischiare. Una notte, una sola notte da vivere e poi archiviare. Non immagina che, da quel momento in poi, tutto cambierà e che non riuscirà a dimenticare gli occhi di ghiaccio di Andrea, né a liberarsi di lui. L’arrivo di un misterioso biglietto innescherà una serie di eventi fuori controllo. Sarà spinta alla ricerca di documenti che possono porre fine alla condanna all’isolamento. Ma Gaia cercherà soprattutto di riappropriarsi della sua vita, oltre una finestra di plexiglas.
La vita oltre il plexiglas di Dave Given è uno dei pochi libri che mi ha spinto a riflettere riguardo molti argomenti dovuti agli ultimi eventi mondiali.
Molte le domande che pagina dopo pagina mi sovvenivano alla mente durante la lettura. E se il lockdown del 2020 fosse solo un preludio di ciò che ci attende? E se il Covid-19 la smettesse di mutare? Se la realtà virtuale e la robotica prendessero il sopravvento sul genere umano? Se fossimo tutti costretti a guardare il mondo e il suo deteriorarsi da dietro un plexiglass senza poter far nulla? Ci basterebbe davvero la nostra casa ricca di ogni confort o finiremo con rimpiangere i tempi della sabbia nel costume e le scarpe zuppe per saltare dentro le pozzanghere?
Ho avuto paura, lo ammetto. Ma capitolo dopo capitolo ho compreso attraverso le azioni di Gaia che questa è una storia di speranza. Perché a Gaia la vita dietro il plexiglass pesa. Gaia non si arrende. Gaia agisce. Gaia sbaglia e rimedia ai suoi errori. Gaia è viva. È umana. Impossibile non legarsi indissolubilmente a lei. Sono riuscita a sentirla reale. Ho sentito in me le sue paure, ma anche la voglia di cambiare le cose, ritornare a vivere, di tornare alla normalità.
Dave Given è stato davvero bravo a non lasciare nulla al caso, partendo persino dai nomi dei personaggi. Gaia: è l’altro nome della madre terra e contiene le vocali A. I., Artificial Intelligence.
Matteo: "dono di Dio", colui che possiede i codici per salvare il mondo.
Andrea: "uomo virile", amante di Gaia, che sarà l’artefice delle sue vicende.
Ma non sembra lasciare al caso neanche le descrizioni dei vari congegni tecnologici, l’ibernazione dopo la morte e altro ancora, tanto da non sembrare per nulla lontano da giorni nostri.
Qui si nota una certa influenza orwelliana che evidentemente ha influenzato l’autore. Un viaggio virtuale tra futuro, presente e passato, con il dolce sottofondo musicale delle canzoni di Lucio Dalla, ma più precisamente di Futura, che accompagna tutta la storia come un messaggio di speranza. Il libro si legge veramente in poco tempo soprattutto per il suo linguaggio semplice, scorrevole e impeccabile, se si pensa che è un romanzo self-publishing. Da leggere assolutamente, soprattutto per chi ha voglia di riflettere su quello che è oggi la nostra vita e che quella sarà o potrebbe essere se non troviamo al più presto una soluzione.
La vita oltre il plexiglas
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