Parentesi aperta
- Autore: Dave Given
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Dave Given nasce a Glasgow nel 1984, da padre scozzese e madre italiana. Cresce e vive nella periferia napoletana. Molto attivo sui maggiori social, inizia a scrivere poesie e racconti, riscuotendo successi e approvazioni dai suoi follower sempre più in crescita.
La vita oltre il Plexiglas è il suo romanzo d’esordio, scritto in pieno lockdown (2020), seguito poi da L’amore è un apostrofo nero tra le parole distinti e distanti (2021), scritto in collaborazione con la poetessa Marjola Saliu. Tutto pubblicato dalla PAV edizioni.
Nel 2018 trova un manoscritto misterioso e inizia così a scrivere la prima stesura di Parentesi aperta, pubblicato a giugno 2022 sempre da PAV.
Parentesi aperta è una storia dentro una storia. Un viaggio che l’autore compie dentro se stesso attraverso la storia di Giordano, attraverso Giordano. Con una guida d’eccezione, il misterioso Aleph.
Questo non è un libro che narra di un uomo diviso tra l’amore per due donne, come si evince dalla quarta di copertina. Questa è la storia dell’eterna disputa tra cervello e cuore, ragione e sentimento, tra il pieno controllo della propria esistenza e la variabile che non si può prevedere e che ci fa capire che non tutto ha un senso e non tutto si può controllare.
"Sono in balìa delle emozioni che scivolano via come acqua tra le dita."
Giordano conduce una vita “normale”, ovvero tranquilla. Si è laureato e sposato, ha famiglia e amici, ma soprattutto è un matematico e come tale si è negli anni votato a pensare che il destino non esiste o che quanto meno possa essere il risultato di un’equazione matematica, compiendo le scelte che la società reputa “giuste”. Quello che non ha previsto, però, è l’arrivo di Ester nella sua razionale e metodica vita. La costante variabile che porta scompiglio dentro la sua anima, scardinando il mondo perfetto che si era costruito, tanto da fargli mettere in dubbio tutto ciò che aveva edificato con fatica. Fosse anche solo una breve parentesi della sua vita, Giordano si rende conto che non può non viverla.
"La mia felicità passa attraverso le cose che faccio per te. Abbiamo passato momenti difficili, ma è stato utile a farmi capire che io ho proprio il bisogno di te, sei la cura per i miei mali."
Qualcuno disse che non si vive per accontentare gli altri, Giordano ne prende consapevolezza come un pugno nello stomaco. L’essere umano si evolve di continuo, cambia, cresce. Stando fermi nello stesso punto, nella propria zona comfort non si rischia, ma neanche si impara, si evolve e si cresce. Ester è la sua occasione per cambiare. La metafora che l’autore usa per compiere e far compiere al suo personaggio, un viaggio interiore che sente il bisogno di dover fare.
La scelta dei nomi non è casuale. Aleph è la prima lettera dell’alfabeto. Numeri che formano la potenza di un insieme in matematica. Per Borges una sfera che racchiude l’universo, piccola, eppure contiene in sé il “luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli" e il punto mitico dell’universo dove tutti gli atti, tutti i tempi (presenti, passati e futuri) occupano "lo stesso punto, senza sovrapposizione e senza trasparenza".
Non a caso compare un po’ in disparte, il nome Gaia, come nel suo primo romanzo “la vita oltre il plexiglas”, che significa “terra”, quasi a voler sottolineare il legame tra cielo e terra, corpo e anima.
Per Coelho è un viaggio alla ricerca del proprio “io”; per Dave Given il punto da cui tutto ha inizio (e una fine poi).
Benedetta è il suo angelo, colei che ha sposato e che lo protegge “nonostante”.
Ester significa “Stella” e nella Bibbia la sua storia occupa un intero libro che narra di una regina di origine ebraica che riuscì a salvare il suo popolo dallo sterminio.
E infine, ma non ultimo, Giordano, che significa “fiume che scorre presso Dan” città biblica in cui scorre il Giordano, fiume in cui fu battezzato Gesù e i primi cristiani. Come a voler significare che non ci si può immergere due volte nella stessa acqua (citazione del celebre filosofo greco Eraclito), perché noi non siamo più gli stessi che eravamo prima del cambiamento né l’acqua è la stessa che ci bagnò a suo tempo, perché tutto scorre, la vita stessa scorre, costringendoci inconsapevolmente a mutare il nostro essere.
Tutto ruota su temi che si contrappongono tra loro: ragione o sentimento, corpo o anima, razionalità o irrazionalità, logico o illogico, etc. Tutto e il contrario di tutto.
L’autore ci parla di questo attraverso un tema che da sempre si cerca di capire, ma che fino a oggi nessuno ha pienamente compreso: l’amore. Quella dirompente, inevitabile e incomprensibile forza che ci spinge verso l’altro come calamita e che ci rende folli, ci annebbia i pensieri, tanto da impedire ogni ragionamento logico e alla cui forza è impossibile sottrarci. Perché l’amore non si può scegliere, arriva e basta. Spazza via ogni certezza, sconquassa, capovolge eppure avvolge come braccia che offrono conforto e protezione. È gioia e dolore, eppur sarebbe un peccato non viverlo, che sia il risultato di un’equazione perfetta o solo una Parentesi aperta.
"Mentre l’amore no, l’amore ha a che fare con l’eternità. È una fiamma che arde sempre, anche se non la curi o non fai niente per nutrirla. Brucerà sempre."
I personaggi sono molto ben strutturati e delineati nel carattere e soprattutto nei sentimenti che provano, man mano che si sviluppano gli eventi. Dave Given, infatti, ha lavorato molto in profondità su ogni personaggio donando a ognuno di loro emozioni profonde. Sembrano quasi prendere vita tra le pagine.
Il linguaggio è semplice e lineare, con qualche frase in dialetto napoletano, ma facilmente comprensibile.
Consiglio Parentesi aperta a chiunque voglia fare un viaggio nei sentimenti, con un solo avvertimento, il rischio è rimanere incollati alle pagine fino alla fine.
Parentesi aperta
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