La voce del silenzio di Carmelo Cossa

Carmelo Cossa, autore di poesie, scrittore, narratore, mi ha travolta col suo racconto, col suo romanzo. Conosciamolo da vicino.

L’autore: Carmelo Cossa

Nasce il 30 luglio 1954 a Laurino (SA) un piccolo paese arroccato su un colle nel cuore del Cilento, vive oggi a Lo Loggia (TO), imprenditore di se stesso, di fatto perché nella sua vita si sente realizzato come tale.

“Lavorare è come scrivere, come amare o come curare i fiori, ci si può sentire realizzati solo se si fa il lavoro con amore”

Così Carmelo si racconta e continua a essere imprenditore di se stesso proprio nel suo esordio letterario, nel suo libro attraverso la storia raccontata in cui c’è tantissimo di sé, lasciando per un attimo le vesti di poeta, quale lui è, e indossando invece le vesti da narratore.

Alla mia domanda com’è iniziato il suo percorso letterario, resto positivamente colpita dal fatto che, nonostante la giovane età in cui inizia a scrivere, 16 anni, scrive per il semplice gusto di farlo, e leggendo, mi racconta, che fin dai primi romanzi gli capitava spesso di soffermarsi a pensare e da quelle riflessioni nasceva l’impulso irrefrenabile di provare a scrivere una determinata frase in modo diverso. Presto si rende conto che partendo da un piccolissimo spunto andava avanti a scrivere pagine intere cominciando così a scrivere racconti che poi, nel corso degli anni, sono diventati romanzi.

L’idea di riuscire a pubblicare qualcosa era lontana mille miglia da lui, ma su invito della moglie, catturata piacevolmente da alcune sue poesie e racconti, verso la fine del 2008 pubblica per Seneca edizioni una raccolta di poesie presentata alla fiera del libro del 2009 e un romanzo per la SBC Editore nel 2010.

Passionale e appassionato della vita, fugge da quel paese dove nasce, non pensa di fare il pastorello e si ritrova a soli 15 anni in una città come Torino cercando di trovare una dimensione, determinato e con un sogno nel cassetto in cui non smette di credere:

“Il mio sogno da adolescente era di avere una ditta tutta mia, una casa col giardino, una donna da amare più della mia vita e tanti bambini. La ditta sono riuscito a crearla nei primi anni ottanta e oggi conta un numero sempre maggiore di collaboratori; la casa col giardino è bellissima, proprio come la sognavo. Per la donna, invece, non sono stato molto fortunato e, dopo sposato, mi sono ritrovato da solo dopo pochi mesi che era nato mio figlio. Solo 10 anni fa ho trovato davvero la donna della mia vita ma per i tanti bambini credo proprio che sia tardi.”

Sicuramente ciò che mi colpisce di Carmelo dall’intervista fatta è la sua convinzione, da me condivisa, di come sia impensabile potersi affermare come scrittori se non si ami leggere, contrariato invece dal fatto che spesso “basta essere famosi per scrivere un libro e come per magia lo si pubblica con un editore Importante!”.
Sento in queste sue parole tanta rabbia ma nonostante questo lui riesce benissimo ad essere uno stupendo narratore dei sentimenti che possono invadere il cuore dell’uomo, riuscendo laddove non pensava di poter arrivare.

Il romanzo: "La voce del silenzio"

Il romanzo “La voce del silenzio” (SBC Edizioni, 2010), giunto alla sua seconda edizione e con una vendita di circa 10.000 copie, lo rappresenta in tutto e per tutto, dalla passione dei sentimenti e dal desiderio che lui avrebbe voluto appagare nel trovare una donna per tutta la vita, al racconto appassionato di come i suoi primi incontri con l’universo femminile del protagonista, Melo Costa, siano ricchi di particolari e di sensazioni che solo chi le ha vissute può ben narrare… così il desiderio di vivere una domenica diversa dalle altre porta il nostro protagonista a vivere un’avventura intrisa di suspense, ricordi, errori, orrori, nostalgia, mistero, passione e tanto amore:

“Penso che in amore come nella vita, si possa litigare, in qualche caso ci si possa anche tradire e lasciare per qualche tempo. Se però il progetto comune rimane ancora nel cuore di entrambi, credo si possa perdonare, ed essere ancora una coppia…non importa il progetto che ci terrà insieme dovrà essere grande e ambizioso. Sarà una pianta in grado di resistere alle tempeste della vita, poiché avrà fondamenta e basi solide”.

Tutto ha inizio quando la polizia sorprende un uomo, suo malgrado, a trascinare una povera donna in fin di vita, e quella donna in seguito morirà per cui su Melo graverà un’accusa di omicidio perché tutto, ma proprio tutto, sembra contro di lui…
In quel turbinio di emozioni, solo attraverso l’aiuto di una donna meravigliosamente in gamba riuscirà a liberarsi da quell’incastro di una domenica finita male, inizierà a sentire che il cuore può spingerlo oltre i limiti che non vuole più porsi, stavolta vuole ascoltare quel richiamo e domani quando questa terribile domenica sarà alla sue spalle ascolterà quella voce che nel silenzio gli dirà di non restare solo. Un giallo dalle tinte di un rosso intenso, quello del cuore del protagonista, di Melo Costa… quelle del cuore di un uomo… di Carmelo Cossa.