La volpe e il cacciatore
- Autore: Roberto Gugliotta e Gianfranco Pensavalli
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2006
“Ai ragazzi dico che oggi la ribellione più grande è nel continuare a sognare, nel non rassegnarsi a con vivere con l’imbroglio, con l’ambiguità e con l’ipocrisia , che sono la base di ogni mafiosità e di ogni potere mafioso”. (quarta di copertina)
“La volpe e il cacciatore” (IMG Press, 2006) di Roberto Gugliotta e Gianfranco Pensavalli è “un legal thriller in salsa siciliana che gravita attorno a Messina”, così scrive nella prefazione del libro Roberto Perrone, giornalista del Corriere della sera. La volpe è Tano Foresta, un killer astuto e spietato, re dell’usura e del vizio, ufficialmente un venditore ambulante di pentole. Il cacciatore è Francesco Morabito, capo della squadra mobile di Messina, uomo integerrimo, che trascorre le notti insonni arrovellandosi su come avrebbe potuto arrestare Tano, latitante ormai da molto tempo. Nello sfondo Messina città abbandonata dalle istituzioni dove ogni lembo di territorio è stato venduto al miglior offerente oppure barattato in cambio di una prestigiosa poltrona istituzionale. Una città in mano a una delle più importanti logge massoniche d’Italia e di quattro famiglie mafiose. Siamo tra la fine del 1993 e l’inizio del 1994 in piena tangentopoli e Francesco Morabito riesce a stanare e arrestare Tano Foresta, ma per il capo degli sbirri la sua esistenza viene stravolta dall’accusa di essere colluso, di aver preso una grossa somma di denaro in cambio di protezione. Solo nel corso di un processo convulso, che vede il duello serrato di accusa e difesa e un susseguirsi di clamorose rivelazioni, si fa strada a poco a poco la verità. Attuale come non mai anche se scritto circa dieci anni fa “La volpe e il cacciatore” denuncia la collusione tra Stato e mafia, la contrapposizione tra Stato e Antistato. Come abbiamo avuto modo di scrivere Roberto Gugliotta ha fatto della sua vita, della sua professione di giornalista e scrittore una missione: la lotta all’illegalità. In un intrecciarsi di alleanze che cambiano e si riequilibrano nei salotti bene di una provincia italiana dell’estremo sud dove si gioca al Circolo del Bridge, si organizzano ricevimenti e feste intrise di risate, ammiccamenti e raccomandazioni, la scalata al potere è fatta di lotte, intrighi, complotti e violenze. Roberto Gugliotta e Gianfranco Pensavalli hanno creato una storia del tutto inventata ma altrettanto del tutto vera, reale e di denuncia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La volpe e il cacciatore
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