Le galline non mangiano la camomilla
- Autore: Luciano Boero
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Le galline non mangiano la camomilla di Luciano Boero (Editrice Tipografica Baima Ronchetti, 2023) è un libro spassoso, che riporta a tempi addietro.
I racconti, ambientati in massima parte in terra di Langa, conosciuta a menadito dallo stesso autore, ora patrimonio dell’Unesco, in questi assume le sembianze di terra maligna e spesso malevola nei confronti degli umani.
Sono gli anni Cinquanta del secolo scorso, la guerra è appena terminata, ma non il suo carico di morte e dolore, così:
Le Langhe, quell’infinito rincorrersi di colline tra il basso Piemonte e la Liguria, fanno da fondale alle venticinque storie di questo libro, collocate in un arco temporale che va dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri.
Suddivisa in quattro parti, che corrispondono al susseguirsi delle quattro stagioni, l’antologia inizia con il racconto di Marco bambino, un po’ cagionevole di salute, che viene mandato in colonia in Liguria, dalle suore. Il primo impatto non è dei più felici:
Mare? Marco non vede l’ora. E chi c’è mai stato al mare … sì, i suoi l’avevano portato un paio di volte a Genova a trovare gli zii Emilio ed Emilia, ma il mare l’aveva visto da lontano, senza toccarlo.
Però il soggiorno non è così idilliaco come si prospettava, e prosegue con notevoli difficoltà:
Non , non è questo il mare da lui tanto agognato. (…) Marco è preso dallo sconforto, pensando a quanti giorni ancora dovrà sopportare prima che lo vengano a liberare da quel posto assurdo. Spesso però la fortuna arriva nei tempi e nei modi che meno ci si aspetta.
Fortuna, dunque, vuole che un avvenimento imprevisto lo faccia tornare a casa prima, così che:
L’afa del pomeriggio penetra la Topolino, che avanza con le due prese d’aria laterali aperte, come fossero le branchie di un enorme pesce. L’asfalto sotto la canicola crea miraggi: in lontananza Marco lo vede mutarsi in pozze d’acqua in cui si specchia l’azzurro del cielo. È euforico. Che bella l’estate, quando tutto deve ancora incominciare …
Marco sarà protagonista di altri racconti, in una linea diretta che inizia da bambino e termina con il protagonista, un po’ avanti negli anni, che ricorda i bei tempi andati.
Le galline non mangiano la camomilla è un racconto che dà il titolo al volume stesso. Una storia di altri tempi che sottintende una morale forte ed indiscutibile, per cui:
Natalina era davvero convinta che la sua camomilla fosse taumaturgica. Era una camomilla di casa, cresceva perenne e rigogliosa addossata al muro più soleggiato, infischiandosene del rado acciottolato in pietra di Langa. Soprattutto infischiandosene delle galline che, razzolando e beccando dappertutto, riducevano l’aia a terra nuda, polverosa d’estate e fangosa d’inverno. Per fortuna, le galline non mangiano la camomilla.
Quelli che andiamo ad affrontare leggendo questo bel libro, sono racconti di un tempo passato, che riporta alla notte dei tempi. Raccontano di un mondo arcaico, molto povero e molto infausto, ma ricco di valori pregnanti e forti.
Un narrato di grande spessore, con personaggi di grande impatto emotivo. Un mondo lontano dall’attualità, molto più semplice dell’odierno, ma ricco di un suo fascino intrinseco, come quando parla delle “masche”, figura di donna molto diffusa in quei tempi e in quelle terre:
Ma che facciamo, ci burliamo delle masche come se fossero delle entità astratte che non possono né vedere né sentire? Ma come ci permettiamo? Le masche esistono, eccome. Se sei un vero langhetto lo sai per certo. Per di più domani sera, la sera dei Santi, come se non bastassero le eteree figure in chissà cosa tramutate, ci si metteranno pure le anime dei defunti.
“Ci sono i morti in giro, guai a uscire dopo che si è fatto buio!” diceva la nonna.
Una lettura emozionante, che si dovrebbe proporre alle nuove generazioni, per aiutarle a comprendere meglio il mondo attuale, ma anche e soprattutto, il mondo dal quale proveniamo. Un libro che parte dall’infanzia per attraversare tutte le stagioni della vita:
Diviso in quattro stagioni, che qui vanno intese come periodi della vita: prima la spensieratezza dell’infanzia, poi la consapevolezza della maturità, infine l’amara constatazione che la vita, come tutte le cose belle, ha una fine.
Le galline non mangiano la camomilla
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama leggere vicende di un tempo passato.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le galline non mangiano la camomilla
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