Le storie d’amore non finiscono mai
- Autore: Enrico Nodari
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Una bellissima e struggente raccolta di racconti d’amore che si alternano a componimenti poetici è Le storie d’amore non finiscono mai (Scatole Parlanti, 2023), l’ultimo lavoro di Enrico Nodari, nato in Val Camonica, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari e pubblicato in antologie.
Tante saranno le storie d’amore, per l’uomo che si ama, per un amico, per la propria terra, per i libri, per sé stessi, perché non finiscono mai quando siamo coinvolti profondamente.
Come lo era Azul, detta la “Selvaggia” per il suo carattere irrequieto, nel voler dare una svolta alla propria vita. La decisione di andare lontano dalla famiglia e dalla città nella quale era cresciuta doveva essere una rinascita che iniziava dalle ceneri di una violenza divenuta un incubo ricorrente.
L’amore può essere una cosa tanto bella quanto dolorosa; una storia d’amore straziante nella sua dolcezza, tenerezza e anche sofferenza è da sempre un tema che affascina il lettore. È il sentimento per il quale si sceglie il compromesso, si scende a patti tra le persone con i propri difetti e quelli degli altri, nella ricerca di un equilibrio tra gioia e dolore.
La storia di Aida è di una giovane donna che vedeva i bombardamenti dalla finestra della sua camera, sulla sua città, Sarajevo: prima un sibilo poi la deflagrazione. Rabbia e violenza delle quali non riusciva a capacitarsi. I suoi genitori avevano già vissuto il dramma della Seconda guerra mondiale e avrebbero voluto che in una situazione di tensione quale quella che stavano di nuovo vivendo, Aida si trasferisse per lavoro in una sede universitaria in Francia o in Italia.
E invece insieme ai suoi amici Antonije e Vlad, era lì dove il cibo non si trovava quasi più e le bombe illuminavano la notte. Lo sguardo di Aida era rivolto oltre il Ponte Latino dove si trovava la Biblioteca Nazionale, simbolo della città, e in quel momento stava andando a fuoco. Una catena umana si formò per portare in salvo i libri e le opere, con Aida che coordinava tutti loro perché sapeva muoversi all’interno. Un atto ignobile era stato colpire la Biblioteca: lo scoppio di una granata e il calore insopportabile, l’aria irrespirabile e scoprire quella notte il suo sacrificio.
In un angolo semibuio
all’interno di questa angusta piccionaia,
la mia coscienza detta le parole,
che febbrilmente la mano scrive
su questo misero pezzo di carta.
E poi la vicenda di Elvio, lo scrittore, alla ricerca di una ispirazione per una storia da scrivere. Si troverà in un piccolo borgo di montagna dove Micol, l’ eccellente cuoca quarantenne, taciturna e seria dallo sguardo penetrante che lo ospitava, gli confiderà di avere una storia da raccontargli, quella di Leandro e Sara. Una storia complessa di più vicende intrecciate tra loro. Sara, moglie e madre di una bambina, aveva trovato la sua via di fuga dalla casa familiare tra i sentieri della montagna. Si allontanava dal marito Bruno quando l’alcol lo rendeva pericoloso e spesso aver subito le sue botte.
Passeggiava nel bosco e fu così che incontrò Leandro, la primula rossa delle BR, ricercato e mai catturato che trasportava armi attraverso un corridoio tra la Cecoslovacchia e l’Italia. Ferito si era nascosto in un casolare e venne curato dall’infelice Sara: tra loro nascerà un sentimento forte. Un amore che andrà oltre l’eternità, oltre la loro morte, una storia nella storia che Micol attendeva di narrare.
Sto annaspando come una naufraga alla deriva
nei meandri più profondi
della mia memoria
alla ricerca di qualcosa
che mi faccia ricordare...
sensazioni, attimi, parole, pensieri di noi due;
purtroppo te ne sei andato troppo in fretta
lasciando nel mio cuore
soltanto una flebile traccia.
Come un’orma sulla neve
il soffio impetuoso degli eventi
l’ha cancellata.
Le storie d’amore non finiscono mai con il suo grande mistero sull’amore è un romanzo che si legge tutto d’un fiato, appassionante e, a tratti, commovente. La cosa giusta, scrive il nostro autore, è godere dell’amore che si riceve, ricordare con serenità i momenti vissuti insieme, ridere come si rideva allora, riappropriarsi dell’entusiasmo, e nulla potrà scalfire la gioia, la pienezza dell’amore che si è vissuto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le storie d’amore non finiscono mai
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