Le verità nascoste di Daniele Caprio

Verità nascoste nel tempo che si fondono tra passato e presente, nei personaggi e nelle loro storie, in un lavoro paziente e meticoloso, per poi essere riportate in superficie. Un insieme di racconti la cui narrazione ha un valore aggiunto, una simbologia e differenti significati, in una dimensione che solo il lettore, nella sua partecipazione, consegnerà al proprio mondo interiore. È un tema difficile, a tratti complesso, quello che Daniele Caprio, giovane autore pistoiese, di professione avvocato e insegnante, vuole narrarci ne Le verità nascoste, suo ultimo lavoro pubblicato dalla Giraldi Editore (2019), del quale ha disegnato anche la copertina, acrilico su cartoncino.

Storie tra l’immaginario e la realtà, a volte surreali, che narrano di Irina, Rosa, Walter e del signor V, un uomo triste e malinconico, che se ne stava seduto a guardare le navi al porto, e nessuno sembrava accorgersi che volesse dire qualcosa ma non gli era stato consentito. Di Girolamo, sposato con Franca, che viveva facendo il pescatore in una piccola isola, con un solo obiettivo nella sua vita quando incontrava le donne: un bacio che durasse un’eternità con le pagine tra le dita.

“Girolamo non sapeva scrivere, le pagine avrebbero riempito le dita che, vitalizzate da un amore eterno, si sarebbero staccate dal corpo, per scrivere la storia della loro vita."

E di Anna nell’amata Venezia, la città dove era giunta, la cui atmosfera tra i turisti era divenuta strana: le persone sembravano essere avvolte da un’euforia collettiva nel volersi tutti bene, ma allo stesso tempo avrebbero potuto sbranarsi a vicenda per occupare il posto migliore per lo scatto di una fotografia o nel prendere l’ultima porzione di un cibo succulento. Di Romyldo, un ragazzo di colore, che davanti al supermercato era diventato un lavoratore pagato a cottimo, poche monetine, per il buon ascolto dei fatti e dei tormenti di chi si fermava a parlare con lui. E la storia del soldato al suo rientro a casa dopo la lunga assenza, che non venne accolto con calore, né con affetto. Un bicchiere d’acqua, pochi minuti di ristoro e sbattendo la porta volle ritornare al fronte: si perse nella battaglia e nell’attesa di trovare un essere umano si accorse che una mano, una mano umana, da una buca giungeva in suo aiuto. E poi Maurizio, un anziano con pochi capelli in testa, che senza sapere che il corso del tempo sarebbe cambiato venne trafitto da una lancia: continuava a camminare in strada, continuava a lottare contro la vita e volle continuare a credere di essere dalla parte della ragione anche quando accerchiato dai passanti venne accusavano di aver rovinato una giornata di sole.

“Maurizio si sentiva come fosse sdraiato su di una nuvola, sprofondava, ma allo stesso tempo non riusciva a sprofondare. Era vivo, e allo stesso tempo non riusciva a morire."

Personaggi impotenti di fronte all’inverosimile, fuori dagli schemi, si muovono tra le pagine de Le verità nascoste, un libro dalla scrittura senza appello che cattura i loro dolori, i loro sogni, le loro emozioni. Storie che racchiudono al loro interno storie, in una raccolta di racconti che sorprenderà e meraviglierà piacevolmente il lettore.