Leaving
- Autore: Jodi Picoult
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2016
“Leaving” (Corbaccio, 2016, titolo originale Leaving Time, traduzione di Lucia Corradini Caspani) è il nuovo bestseller della scrittrice statunitense Jodi Picoult, già autrice de La custode di mia sorella, che vive a Hanover, New Hampshire, con il marito, tre figli e numerosi animali domestici.
Vincitrice di numerosi premi letterari, fra cui il New England Bookseller Award for Fiction, il Book Browse Diamond Award, il Fearless Fiction Award, il Virginia Reader’s Choice Award e molti altri ancora, Jodi Picoult presenta ai numerosi lettori italiani il suo nuovo libro, per settimane al primo posto della classifica del “New York Times”, recensito favorevolmente dalla stampa internazionale. Il romanzo, che indaga sull’intensità e sulla profondità del rapporto madre-figlia è stato definito da “Publishers Weekly” come “memorabile e intenso”.
“La morale di questa storia è che per quanto si provi, per quanto lo si desideri... certe storie semplicemente non hanno un lieto fine”.
Alice a nove anni, prima di diventare grande e fare la ricercatrice, credeva di sapere tutto. A quell’età era ossessionata dagli animali, sapeva che un gruppo di cani da caccia si chiama muta, che i delfini sono carnivori, le meduse prive di cervello, ecc.
La bambina aveva imparato tutte queste nozioni dalle schede tecniche mensili sugli animali pubblicate da “Time-Life”, regalo di compleanno del suo pseudo-patrigno, che se n’era andato da un anno e viveva a San Francisco. Un giorno dell’ottobre del 1977 ad Alice era giunta per posta la scheda più bella di tutte, quella sugli elefanti, che subito diventarono gli animali preferiti della ragazzina, forse perché il primo film che aveva visto da piccola era “Dumbo”.
Jenna a tredici anni sapeva di avere una memoria prodigiosa, infatti, il suo primo ricordo legato a sua madre Alice (“tiene in mano dei fili di zucchero e un cono, per fare lo zucchero filato”), risaliva a quando la piccola aveva solo nove mesi. Ciò era veramente sorprendente se si pensa che solitamente i ricordi infantili risalgono tra i due e i cinque anni d’età. Jenna era certa che il motivo di questo ricordo casuale fosse una compensazione effettuata dal suo cervello, perché l’adolescente non riusciva a ricordare quello che avrebbe voluto rammentare con tutta se stessa:
“I dettagli della notte in cui mia madre scomparve”.
Alice Metcalf, naturalista e ricercatrice presso il Rifugio per elefanti del New England, che per un breve periodo aveva studiato la memoria e la relazione tra stress post-traumatico e gli elefanti, nonché il rapporto che gli elefanti femmina instaurano con i loro figli, era misteriosamente scomparsa in seguito a un grave incidente. Jenna allora aveva solo tre anni ma da quel momento in poi non aveva mai smesso di sperare che un giorno sua madre sarebbe tornata da lei.
“Ho cominciato a cercare mia madre con impegno a undici anni”.
Forse ora con l’aiuto di Serenity, una sensitiva e di Virgil, un detective privato, una figlia alla ricerca della verità, avrebbe scoperto che fine avesse mai fatto sua madre.
“trovare quelli che sono scomparsi è come provare a risolvere un anagramma”.
Scrivendo “Leaving”, un libro emozionante teso a dimostrare che non perdiamo mai le persone che amiamo, la sensibilità di Jodi Picoult vuole porre l’attenzione sulla triste condizione degli elefanti nel mondo. Infatti, il bracconaggio per il commercio di avorio è in aumento, a causa della povertà diffusa in Africa e del mercato dell’avorio in espansione in Asia. Infatti, ha dichiarato:
“Poco tempo prima che scrivessi questo libro, quarantuno elefanti sono stati uccisi nello Zimbabwe per avvelenamento degli abbeveratoi con cianuro, a fronte di un guadagno pari a 120.000 dollari di avorio”.
Leaving
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