Libera per tutti
- Autore: Simone Rausi
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2018
Libera per tutti di Simone Rausi (Scatole Parlanti, 2018) è un romanzo di formazione in cui si intersecano tre storie legate da un fattore comune: la ricerca della propria identità da parte dei protagonisti che, guardando al futuro nella terza decade della loro vita, si trovano a tirare le somme e ad affrontare una serie di inquietudini e tormenti.
I tre personaggi principali – Angelica, Claudio e Letizia – ci parlano, tra le righe, della forte influenza che gli episodi dell’infanzia e gli atteggiamenti della famiglia di origine hanno nella vita adulta di ciascuno, di quanto il vissuto possa condizionare lo sviluppo della personalità e le scelte future, oltre che essere la causa di molte insicurezze. Tutti i protagonisti, in virtù di questo, mentono. Tutti nascondono, seppure in modo diverso, qualcosa di importante.
A far da sfondo a quasi tutto il romanzo è la Sicilia, più precisamente il Catanese (terra in cui lo stesso autore vive), con le atmosfere e i colori delle strade di paese, delle piazze, dei giardini e della suggestiva zona dello Scoglio del Gabbiano.
Angelica è una ragazza lesbica che arranca per non farsi scoprire e che cerca di evitare i giudizi della gente.
"Angelica era lesbica e non l’aveva capito, non l’aveva “scoperto”. […] Si vive con se stessi da sempre e certe cose non si scoprono all’improvviso, semmai, si coprono. Angelica aveva sempre coperto tutto".
Angelica è cresciuta in una famiglia perbenista e il suo nome – non perdono occasione per ricordarglielo i genitori – era stato scelto perché un angelo è chi “non fa niente di male”. Fin da bambina, sua madre e suo padre l’avevano condizionata imponendole di fatto il modello di comportamento a loro avviso migliore; si trattava però di uno standard che strideva col suo modo di essere e che aveva incrementato in lei confusioni e incertezze riguardo ai sentimenti, all’amore e alla sessualità. Angelica, sempre più chiusa in se stessa con atteggiamenti somatizzanti, arriva a non sopportare più il fatto di nascondersi, di negare se stessa.
"Arriva il momento, però, in cui sotto il tappeto non ci entra più nulla, il giorno in cui si scoprono i fatti e tutta la polvere accumulata negli anni si sparge ovunque, cadendo lenta, offuscando anche i propri pensieri, entrando nei polmoni e togliendo il respiro. Si era ritrovata senza fiato. Senza orientamento. E ci aveva messo un po’ a capire dov’era. A capire chi era".
Il tappeto e la coperta sono elementi che ritornano nella narrazione del personaggio di Angelica e che rimandano all’identità nascosta, alle paure, alle perplessità.
Claudio, a ridosso del suo trentesimo compleanno, guarda con rassegnazione la pancia che gli è cresciuta e gli studi universitari ancora da terminare. Il suo sogno di diventare cantautore è ormai solo un’utopia. Si barcamena tra lavoretti precari, un affitto da pagare e un esame di diritto commerciale che non riesce a superare, non per impreparazione ma per ansia e insicurezza: la scelta della facoltà è stata infatti fortemente condizionata dai suoi genitori. La famiglia di Claudio è ambiziosa e sogna per lui un lavoro prestigioso e redditizio, dimenticando di domandarsi se questo corrisponda ai desideri del figlio. Claudio continua a studiare Giurisprudenza solo perché “deve” ed è l’emblema del depresso che pensa che ormai sia troppo tardi per cambiare e che la vita, forse, non abbia di meglio da offrire.
"Si tormentava per le direzioni che aveva intrapreso, per le scelte sbagliate che non aveva saputo ponderare. […] I suoi erano pensieri da anziano, di chi non si dà pace e non accetta che ormai sia il tempo di qualcun altro. Claudio non riusciva a vederlo, ma quello era il suo tempo".
Poi c’è il personaggio ambiguo di Letizia, fanatica religiosa e animalista, che periodicamente sparisce in viaggi misteriosi e di solito ne torna come rinata, libera. Letizia ha il potere di riuscire ad attrarre e ad allontanare di punto in bianco sia Angelica che Claudio. Ai loro occhi, appare come colei che ha una indipendenza invidiabile. Ma la sua libertà è solo apparente: Letizia è, in realtà, la meno libera di tutti, la più legata a profonde e oscure inquietudini. Eppure proprio lei, nonostante questo, riesce ad avere un ruolo fondamentale nelle scelte di Angelica e Claudio.
Libera per tutti è un romanzo che tratta non solo di crescita personale, ma anche di solidarietà e di amicizia. I protagonisti, seppure in modo diverso, condividono drammi esistenziali e cercano di cambiare, spesso influenzandosi a vicenda.
Gli argomenti di fondo sono decisamente attuali e coinvolgenti, perché il desiderio di riscatto e di crescita personale, a prescindere dai fatti narrati, lo ritroviamo con modalità diverse in noi stessi, nel nostro vissuto o nella realtà di tutti i giorni.
La trama è ricca di avvenimenti e di colpi di scena e il linguaggio semplice e immediato ne rende la lettura piacevole e scorrevole. Le tematiche sono trattate con ironia, ma allo stesso tempo con profondità, cosicché il lettore, in un altalenarsi di emozioni, un attimo prima sorride e un istante dopo prova rabbia o si commuove.
Anche il ritmo della narrazione contribuisce a incollare il lettore alle pagine, non solo per i capitoli alterni dedicati ai diversi personaggi, ma anche per la musica, in un certo senso protagonista anch’essa della storia. Libera per tutti ha, infatti, una vera a propria colonna sonora: i Coldplay aprono i capitoli dedicati ad Angelica, mentre quelli di Claudio si chiudono coi brani da lui scritti ispirandosi alle vicende di volta in volta vissute e trasformando così le sue parole in musica.
Libera per tutti
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