Malabar
- Autore: Gino Battaglia
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
Con l’originale romanzo storico “Malabar” (Casa Editrice Guida, 2010) siamo proiettati in un’India misteriosa prima della conquista inglese, quando i Portoghesi avevano creato scali commerciali che permettevano loro grandi e lucrosi commerci di spezie, soprattutto pepe.
Siamo nell’anno di grazia 1578 e il giovane studente gesuita Matteo Ricci, ancora “scolastico”, cioè non ordinato sacerdote, viene spedito dai Superiori nella città indiana di Cochin, uno dei porti del Malabar, nell’oceano indiano, perché cerchi un vecchissimo missionario di cui si sono perse le tracce, il padre portoghese Alvaro Penteado, che ha vissuto in India diverse esperienze venendo a stretto contatto con riti, religiosità, divinità, che lo hanno reso un personaggio stravagante, misterioso, forse eretico. Matteo Ricci è giovane, colto, desideroso di capire a fondo quel mondo che poi, più tardi, lo spingerà in Cina nella sua riuscita opera di evangelizzazione. I missionari che ci vengono presentati nel romanzo provengono dai diversi ordini religiosi, spinti dallo spirito della Controriforma alla conquista di intere popolazioni alla religione cattolica: ecco dunque rozzi francescani, astuti domenicani, ma, protagonisti assoluti, i padri Gesuiti. Siamo negli anni delle grandi scoperte geografiche: Vasco de Gama ha appena superato il Capo di Buona Speranza e i Portoghesi in massa si muovono verso sempre più ambiziose conquiste, superando incognite di ogni genere, malattie, battaglie cruente e spaventosi naufragi, ma decisi a catturare terre e anime. I missionari sono al loro servizio, nell’obiettivo di riportare all’unica fede cattolica quanti, nel corso dei secoli, se ne sono allontanati creando scismi, sette, differenti modalità di culto. Ricci incontra il vecchio e malatissimo Padre Penteado e da lui apprende storie misteriose, rivive con le sue parole arcane esperienze fatte in luoghi lontani, dove la cristianità si è posta in modi dissonanti, più vicini alla spiritualità indu di cui Penteado è rimasto affascinato e in qualche modo partecipe.
Ci sono pagine straordinarie in questo libro, soprattutto quelle nelle quali il vecchio missionario racconta la sua avventura all’interno dell’India più misteriosa, un mondo di meraviglie, tra altissime montagne, dopo aver percorso mille leghe, che lo porta
“in un paradiso di uccelli variopinti dal canto melodioso, tra alberi giganteschi e fiori odorosi che crescevano senza fatica, tra quel popolo misto in cui talvolta mi sembrava si svolgesse una santa gara nel bene e nella fede, e altre volte covassero rancori micidiali”
Quel mondo incantato, quasi di favola, dove gli uccelli cantano e gli uomini saraceni sono miti e cortesi, in realtà, condurrà il padre Alvaro a visitare un luogo di modesta ampiezza, un sepolcro: il sepolcro di Gesù, figlio di Maria, di Isa ibn Mariam... Mentre il vecchio racconta, Matteo Ricci viene preso dallo sgomento, la sua fede vacilla, i dubbi lo assalgono: come è possibile che il sepolcro di Gesù risorto non sia a Gerusalemme, come la fede cattolica insegna?
Il romanzo di Gino Battaglia, professore di Storia dell’Asia, ci racconta dell’incontro metaforico di due diverse civiltà, di due diverse fedi, di due storie parallele, in cui religione, società, costumi, sentimenti, convinzioni si incontrano e si scontrano, si mescolano alla ricerca di una sintesi che metta insieme l’umanità degli individui, del motivo della loro permanenza sulla terra, delle ragioni della loro nascita. La Compagnia di Gesù, rappresentata dal suo grande campione Matteo Ricci, esprime la risposta insieme razionale e fideistica, alla ricerca di un incontro vero di civiltà che il missionario riuscì a costruire nel suo lungo soggiorno a Pechino. Al momento della sua morte, Ricci ricorda le parole che Padre Alvaro Penteado aveva pronunciato tanti anni prima:
“Che cos’è la vita? Sognare? Aspettare? Inseguire sogni e desideri? Non è un sogno essa stessa? Ma chi sogna questo sogno?
Un libro molto diverso dai soliti, pieno di spiritualità, di ricerca dell’essenza dell’umanità anche in tempi e luoghi lontani, arrivato ad essere candidato al premio Strega 2011. Spero che la piccola casa editrice napoletana Guida sia premiata per il suo coraggio!
Malabar
Amazon.it: 15,75 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Malabar
Lascia il tuo commento