Marialidia bambina di Michele Vittorio Del Vecchio

“Dedico questo libro a chi ha amato, ama e amerà MARIALIDIA dopo di me.”

Cosa succede quando lasciamo la vita terrena? Paradiso, purgatorio… Perfetto, sono cose che già crediamo di sapere. Questo quando muore una persona adulta. E quando muore un bambino? Che accade?
Il Limbo… Un luogo in cui tutti i bambini si riuniscono, giocano, ridono…

Piccole vite spezzate dalla vigliaccheria, dall’ira, dalla stupidità.
Vite desiderate, vite interrotte, piccoli cuori che vorrebbero battere con gioia, un battito che a qualcuno darà fastidio peggio del cuore rivelatore di Poe…
Tante piccole e innocenti creature che si ritrovano in questo luogo di felicità, anime che giocano insieme, si rincorrono e qualche volta bisticciano…
Piccole litigate alle quali Dio stesso provvederà a porre fine, con la bontà e la giustizia che solo Lui può avere.
Sarà altresì divertente osservarlo alle prese con la sensibilità dei bambini, con le loro domande scomode e i loro musi lunghi quando sono arrabbiati.
E sarà dolcissimo leggere di Marialidia, della sua parlata contagiosa, della sua dolce irriverenza persino verso Colui che l’ha creata. E poi la sua curiosità nel conoscer le cose e il suo modo di appianare ogni divergenza.

Una bimba sveglia, un’anima delicata e forte al tempo stesso, un cuore da amare incondizionatamente. Non chiedetemi perché, lo scoprirete appena leggerete la sua storia…

Michele Vittorio Del Vecchio, laureato in Filosofia presso l’Università di Bari, ci regala una storia dolcissima con qualche punta di agrodolce.

Leggere storie di bambini che sappiamo destinati a lasciare questa vita terrena ci darà un pizzico di tristezza ma alla fine sorrideremo, leggendo della loro gioia nel Limbo, vicinissimi a Nostro Signore.

"Marialidia bambina" è da leggere e ricordare, per ridere e piangere. Magari qualche lacrima di gioia…