Mercato nero di Gian Mauro Costa

Il giornalista palermitano Gian Mauro Costa, autore del precedente e fortunato giallo ambientato nella sua città, Stella o croce, torna per Sellerio con il nuovo romanzo che ha per scenario il commissariato palermitano dove opera nel settore antirapina la bella poliziotta Angela Mazzola, che spera sempre di essere promossa alla sezione omicidi, viste le sue capacità investigative.

La protagonista si trova ora a Torino, dove vive il fratello Benedetto, recentemente diventato padre del piccolo Salvatore, ma presto chiede a Palermo di interrompere le ferie, per mettersi al servizio della squadra omicidi.
Un ricco e influente gentiluomo, Ernesto Altavilla, proveniente da una antica e blasonata famiglia, è stato ucciso in mezzo alla folla del mercato di Ballarò, con un colpo di pistola alla tempia di cui nessuno si è accorto. Non aveva nemici, era ricco, niente situazioni sentimentali o economiche sospette.

La giovane e ambiziosa Angela dovrà infiltrarsi nei tanti locali di Ballarò per cercare di saperne di più. La poliziotta dovrà confrontarsi con tanti risvolti inediti della vita notturna della città: le infiltrazioni della mafia nigeriana, potente, le sue collusioni con la mafia nostrana, le diramazioni in tutta Italia, soprattutto a Torino, mostrano una malavita dai tentacoli sempre più estesi.

La vicenda legata alla morte del fascinoso Ernesto prenderà poi un’altra strada, legata al commercio clandestino di opere d’arte, con esiti imprevedibili. Brava Angela Mazzola, le cui intuizioni investigative contribuiranno in modo determinante alla scoperta del colpevole.

Costa nel raccontare la storia si sofferma su molti dettagli apparentemente secondari, ma capaci di conferire alla storia una lettura sociologica interessante: la proletaria Angela, figlia di un panettiere, che ha studiato dalle suore per risalire l’ascensore sociale, si confronta con personaggi ricchi e potenti, che praticano uno stile di vita lontanissimo dal suo: ecco il circolo del tennis, l’appartamento pieno di oggetti di design dell’architetto Peppe Tarantino, ex socio della vittima, il palazzo Altavilla, una sorta di museo dove oggetti antichi e preziosissimi vengono raccolti e collezionati da secoli. La bella e disinvolta Angela, che non disdegna rapporti intimi con l’avvocato Daniele, con il giovane nigeriano Jamal, è una sommelier e si districa con agilità fra aperitivi, happy hour, bevute alcoliche capaci di allentare i freni inibitori e utili alle sue ricerche. In un mondo di maschi, quello dei suoi superiori che le sottovalutano, riuscirà a imporsi proprio per le sue qualità “femminili”. La sua fedele cagna Stella, il suo motorino Liberty, sono i suoi veri e fidati aiutanti.

Mercato nero è un romanzo piacevolissimo, ben scritto, pieno di sapori, odori, oggetti preziosi, profumi, cibi esotici, bouquet e condito da una buona dose di ironia.