Mi riprendo la mia vita con una mano
- Autore: Valentina Acciardi
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2014
Valentina Acciardi, torinese, classe 1980, ha partecipato alla 13esima edizione del Grande Fratello nel 2014, facendo così conoscere la sua storia al vasto pubblico. Ha poi potuto pubblicarla anche per Mondadori, nello stesso anno, con il volume Mi riprendo la mia vita con una mano (Mondadori Electa, 2014).
Ragazza bella e simpatica, ha iniziato presto la carriera di fotomodella e a 18 anni era già una professionista. A 23 anni, precisamente l’11 ottobre 2003, è stata vittima di un incidente stradale a tarda notte sull’autostrada che da Piacenza conduce a Milano: l’autista è uscito di strada per un colpo di sonno e lei ci ha rimesso il braccio destro. Un incidente che ha bruscamente interrotto la sua carriera di sogno e le ha cambiato la vita.
"Non potevo immaginare che sarebbero bastati pochi attimi per distruggere la mia vita così com’era stata fino ad allora".
Valentina è riuscita a reagire ma non è stato facile. Dapprima il senso di fragilità e di vulnerabilità dato dalla perdita dell’arto principale e la necessità di imparare a gestire il quotidiano con la mano sinistra. La reazione di rabbia, la negazione e il desiderio di patteggiamento con una realtà crudele e impietosa sono delle fasi inevitabili nel percorso di confronto con la realtà e, soprattutto, con le sue delusioni. Il desiderio di essere indipendenti e la percezione dell’incomprensione da parte degli altri si alternano con la voglia di reagire e l’accettazione della propria disabilità. Il conforto è venuto dalla condivisione con chi ha avuto un’esperienza analoga:
"Parlare con qualcuno che ci capisce può darci grande conforto, soprattutto inizialmente. Ed è ancora più bello scoprire che, semplicemente condividendo la nostra esperienza, anche noi possiamo essere di aiuto a qualcuno."
Solo riuscendo a dare un senso alla propria vita, ridandole un valore e una dignità è possibile sopportare il pietismo imbarazzato e imbarazzante della gente, anche vicina, e riconquistarsi nel mondo un posto degno di essere vissuto. È quindi attraverso il trauma che questa “bambolina” è diventata donna.
"Scoprii con il tempo che un vissuto come il mio, quando viene raccontato con sincerità e disinvoltura, avvicina le persone, ed è come se ti riconoscessero che quel trauma, superato con fierezza e dignità, ti dona qualcosa in più, e non in meno rispetto agli altri."
Una testimonianza di coraggio e di reattività (il termine tecnico è resilienza) che può essere ispiratore come per Valentina lo è stata la storia dell’automobilista Alex Zanardi e della giovane surfista 13nne Bethany Hamilton, assieme a molte altre persone anonime che sono riuscite a riprendersi la propria vita e a ridiventarne padroni con orgoglio.
"Questa vita meravigliosa che oggi vivo, me la sono ripresa e l’ho ricostruita con una mano soltanto."
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mi riprendo la mia vita con una mano
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