Nata due volte
- Autore: Letizia Muratori, Marta Lonardi
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Orecchio Acerbo
- Anno di pubblicazione: 2024
Assolutamente insolito, oltremodo originale il libro illustrato edito da orecchio acerbo, dal titolo Nata due volte.
Ne sono autrici una scrittrice per adulti Letizia Muratori e l’illustratrice Marta Lonardi.
Una fiaba surreale, ironica, coltissima, che inizia come da tradizione: “C’era una volta”, ma la protagonista non è una principessa sfortunata o una patetica orfanella, quanto una sedia i cui genitori erano una poltrona e addirittura un trono.
La sedia in questione è la classica Thonet, la sedia viennese con il sedile di paglia intrecciata, oggetto mitico del design mitteleuropeo di metà Ottocento.
La sedia viene seguita dalle due artiste nella sua lunga storia: prima nei salotti dove poteva seguire le conversazioni della ricca borghesia, poi declassata a stare dietro un centralino, poi era stata curata, restaurata, amata.
Infine erano arrivati tempi bui, ed era stata relegata in cantina, in mezzo a scatoloni e vecchi giocattoli, mentre l’umidità ne gonfiava le gambe e si aggiravano fuori uomini armati che imbracciavano una bandiera con una svastica.
Dopo una vita in quel palazzo, ora la sedia veniva caricata su un camion e dopo un lungo scomodo viaggio trasportata in Germania, dove si parlava tedesco:
La lingua delle porcellane e dei servizi di piatti
E in un salotto sconosciuto veniva abbandonata in un angolo, mentre nella nuova lingua era divenuta di genere maschile e dunque costretta:
a sentirsi una femmina intrappolata nella grammatica sbagliata.
Nella nuova sistemazione nella città tedesca, la sedia ascolta rumori di cantiere che vengono da fuori: si sta procedendo alla costruzione di un muro, altro e grigio.
Gli anni stavano scorrendo lentamente e la sedia ospitava il proprietario che invecchiava leggendo il giornale. Ormai erano passati quarantacinque anni da quando viveva nel salotto tedesco, e qualcosa di insolito stava avvenendo: una festa, improvvisa, inattesa, gioiosa. A quel punto la sedia:
Si sentiva rinata, anzi nata due volte, due vite diverse che alla fine si erano incontrate.
In realtà la sedia delusa si risveglia in cantina: il suo lungo viaggio nella storia del 900 non era stato che un sogno, ma quel sogno le aveva consentito di sentirsi viva, di partecipare alle vita degli altri, non solo del gatto nero suo eterno e fedele compagno. Le illustrazioni di questo libro sono straordinarie, efficaci, raffinate nel tratto, profonde nel significato.
Una Menorah nell’ultima pagina, con la sedia Thonet in primo piano, raccontano bene il dramma del secolo scorso, attraverso simboli che parlano e raccontano. Mi sono chiesta quanto sarà importante che adulti responsabili mostrino questi dettagli ai piccoli ignari a cui sembra destinato il volume.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Nata due volte
Lascia il tuo commento