Nessuno sarà dimenticato di Cocco & Magella

Ambientazione originale, luoghi descritti in modo dettagliato, cornice geografica e toponomastica che mostrano un attaccamento a quei luoghi che sono letterari.
Dal lago di Como di manzoniana memoria, a Dongo, che evoca le pagine più oscure della fine del regime mussoliniano, ci muoviamo intorno alle rive del lago e alla città di Como, dove sorge il capolavoro della architettura razionalista ad opera di Terragni. Gli scrittori, Giovanni Cocco, non a caso insegnante di lettere alla scuola superiore, e Amneris Magella, medico legale milanese, già autori di numerosi altri polizieschi, conoscono bene luoghi, circostanze, psicologie, ambienti sociali di questa ricca società lombarda, ai confini con la Svizzera, e costruiscono una trama ricca di implicazioni di ampio spettro.

La protagonista del romanzo si chiama Stefania Valenti, compie 53 anni nel corso della narrazione, è commissario di polizia a Como; il suo capo è l’ispettore Giulio Allevi, che la corteggia infruttuosamente, lei infatti vive con Luca e con la figlia diciottenne Camilla e del commissario capo è solo buona amica; è invece molto legata ai suoi due aiutanti, i poliziotti Piras e Lucchesi, con i quali costituisce una squadra investigativa forte e determinata.
In una sontuosa villa dove si svolgono meeting, eventi e matrimoni, Villa Clara, viene trovato morto, nella cantina piena di vini preziosi, un personaggio noto nella società locale, Paolo Roncoroni, un sessantenne ancora attivo e in buona salute: il medico legale attribuisce il decesso a un infarto, ma subito Stefania capisce che c’è qualcosa di non chiaro. L’uomo era rimasto chiuso nella cantina, senza luce e con la porta sbarrata, aveva tentato di arrampicarsi verso una finestra posta in alto, ma le forze l’avevano abbandonato.
Cominciano meticolose ricerche, interrogatori nei quali vengono coinvolti numerosi personaggi che avevano frequentato la villa: addetti al catering, cuochi, guardiani, elettricisti, immobiliaristi, e la stessa vedova di Roncoroni; la signora, sconvolta, si fa accompagnare dall’amica Pinuccia, anche lei recente vedova di Giorgio, il più caro amico di Roncoroni, morto in uno strano incidente avvenuto in un albergo di Cortina.

Trama fitta di coincidenze, di sorprese, di colpi di scena, di indagini sempre più approfondite che Stefania Valenti, incurante della diffidenza della nuova pm, la magistrata Michela Russo, porta avanti con convinzione.

Tra alberghi lussuosi, chef stellati, e la memoria di un antico collegio che i due amici, Giorgio e Paolo, avevano frequentato negli anni settanta, si dipana la storia molto ben raccontata dalla coppia di scrittori. Cocco&Magella sono ottimi costruttori di dialoghi, sempre rapidi e fluenti, usano una lingua quotidiana ma sempre sorvegliata: non ci sono parolacce né turpiloquio, una vera piacevole sorpresa.

Buona lettura di un romanzo che vi terrà compagnia, intrigante ma profondo nelle motivazioni che danno origine alla trama. Esergo tratto da Misura per Misura di Shakespeare, citazione di Agatha Christie, un romanzo intelligente.