Nient’altro che nebbia di Patrizia Emilitri

Patrizia Emilitri ha esordito nel campo narrativo vincendo il Premio Chiara, nella sezione inediti. Ha poi proseguito fino a pubblicare il suo ultimo romanzo intitolato Nient’altro che nebbia (Tea, 2021).

Non c’è altro che nebbia, che assume i connotati di seconda protagonista in questo romanzo. La nebbia che nasconde, che come un velo sottile ma profondo si posa lieve su cose e persone e inganna. I contorni perdono consistenza e nulla è. Tutto nascosto, e nulla è più come prima. Non si vede e non si riconosce.
Certo non si riconosce il cadavere di donna che giace abbandonato come un sacco nero al lavatoio. Lo trova Irma Gregorio andando a Messa, e dà l’allarme. Ben presto si scopre chi è. Si chiama Nadia Bignami ed era una giovane ragazza, un po’ estrosa, un po’ ribelle, ma giustifica un tale atto. Il paese di Perzeghetto Olona è sgomento, non si capacita. Nadia era:

“Bella, slanciata, le gambe lunghe, la vita sottile, i capelli biondi e gli occhi chiari che cambiavano colore come il cielo. Era un’impicciona, vero, e pettegola, anche cattiva a volte… tante volte, ma era lei.”

Accanto al suo corpo viene ritrovato uno zainetto con tanto di documenti e portafogli che ne identificano il proprietario. Non può che essere l’assassino. Ma chi può essere così stolto? È Andrea, giovane amico di Guido, fratello della vittima. Ma come ha potuto? E perché lo ha fatto? Inizia così un’indagine su di un brutto assassinio che verrà a coinvolgere un intero paese, da sempre considerato più che tranquillo. Ma è davvero così?

Nient’altro che nebbia è un giallo di provincia. Sulla scia di Piero Chiara, l’autrice conduce un’indagine che è un ritratto vissuto e preciso sulla realtà di provincia. Un luogo all’apparenza idilliaco, nella realtà un covo di vipere, di segreti e di misteri. Più che l’investigazione può la conoscenza dei luoghi e delle persone che vi abitano. Con un prosa minuziosa e fitta si dipana una storia violenta e segreta dei giorni nostri che coinvolge benevolmente il lettore. Attraverso atmosfere rarefatte si dipana un narrato che incuriosisce. Per chi ama la vita di provincia con i suoi chiaroscuri e con le sue beltà.