Niente è come sembra di Tommaso Carbone

Francesco e Miriam. Due ragazzi come tanti, due ragazzi qualunque. Scuola, discoteca, feste, cinema… Una storia d’amore nata per caso, come tutte le cose più belle. Lei, appena uscita da una brutta faccenda: cattive compagnie, droga, vizio… Lui, l’angelo che l’aveva accolta e protetta, l’amore che chiunque ha sempre desiderato, quel tepore che ti fa stare a casa a mangiare una pizza fredda, pur di stare tra le braccia della persona amata…
Purtroppo dal passato di Miriam emergono ombre tetre che oscureranno la sua vita. Lei ha visto qualcosa che non doveva vedere, conosce segreti che dovevano apprendere solo pochi intimi. A volte gli errori si pagano: questa sarà una di quelle volte.
La morte dei due ragazzi verrà fatta passare per incidente, soltanto la madre di Miriam non crede all’ipotesi, ma gli inquirenti chiudono il caso in un battito di ciglia. Perché?

Passano gli anni, la madre di Miriam decide di assumere un investigatore privato per far definitivamente luce su quella tragica notte di sei anni prima. Max, l’investigatore, accetta l’arduo compito, anche se è convinto che non troverà nulla per avallare l’ipotesi della donna. Ma, si sa, quando s’inizia a scavare qualcosa si trova sempre…

Tommaso Carbone (Matera, 1963) è laureato in pedagogia e insegna alla scuola primaria. Con Niente è come sembra (Rusconi Libri, 2012) ci regala una storia di vita quotidiana, un perfetto esempio di come un solo istante possa cambiare la vita di molte persone. Una storia che vi prenderà per mano dalla prima pagina, ogni capitolo aggiungerà un tassello al mosaico che si comporrà lentamente sotto i vostri occhi. Avrete il coraggio di guardare il risultato finale?
Una storia da divorare in un pomeriggio uggioso o magari da centellinare la sera, con un bicchiere di brandy in mano.