Nove giorni e mezzo di Sandra Bonzi

Sandra Bonzi, nata e cresciuta a Bolzano, da oltre trent’anni vive a Milano. Giornalista, ha lavorato nell’ambito della televisione e del cinema; ha firmato numerose rubriche su periodici e quotidiani. Nel 2022 approda in libreria con un romanzo intitolato Nove giorni e mezzo, edito da Garzanti.
Una bella storia che si può riassumere con poche parole e che dura, appunto, nove giorni e mezzo:

È una giornalista. Ma si trova a fare la detective per caso. E lì cominciano i guai.

La storia racconta, con entusiasmo e grande ironia, la vicenda di Elena Donati, che una mattina all’alba viene svegliata da una telefonata della madre, Margherita, che le comunica di aver abbandonato il padre, troppo noioso, e di aver deciso di andare a vivere con le sorelle Giuffrida. Chi sono costoro?

Le Giuffrida… che coppia quelle due, si ritrova a pensare con affetto Elena. La Daria, alta , secca e piuttosto segaligna e la Carlina, appena un anno più giovane della sorella – piccola, rotondetta e morbida come un bignè. Brusca, severa e decisamente poco incline alle spiritosaggini, Daria è sempre stata la parte forte della coppia, quella su cui l’emotiva Carlina fa affidamento da quando è nata. Perché è da allora che le due sorelle vivono insieme.

Così sua madre sarà finalmente libera, soprattutto di danzare il tango con il loro bel maestro detto Arcangel. Costui è un personaggio piuttosto singolare:

Farle parlare per avere più informazioni possibili sul benedetto tanguero. Ma in realtà scopre che ne sanno ben poco. Le sorelle Giuffrida lo avevano conosciuto circa un anno prima nel piccolo supermercato di zona . (…) da lì avevano iniziato a salutarsi ogniqualvolta s’incrociavano per strada. Poi una chiacchiera, un caffè, l’idea delle lezioni di tango. Sanno che è argentino, che è scappato quando era molto giovane perché lì non tirava una bella aria. Non ha mai parlato di moglie o di figli. Arcàngel è un uomo sensibile… intelligente… elegante…Creativo…

Le cose precipitano quando il maestro non si presenta al consueto appuntamento con le donne e due sacchi neri giacciono abbandonati sul marciapiede proprio sotto casa loro. Che cosa è contenuto in questi sacchi? Le tre ne sono ben consapevoli.
Il problema è che nessuno crede a loro, neppure Elena. Che è accaduto veramente? Elena in preda anche a una grave crisi lavorativa, riuscirà a ripristinare l’ordine perfetto che ha sempre amato? Oppure quei nove giorni e mezzo saranno per lei una vera rivoluzione in tutti i campi?

Un nuovo esordio, con una donna protagonista avvincente e simpatica: Elena è tutte noi. È in noi nelle sue difficoltà quotidiane, nei suoi problemi affettivi, nel rapporto con una società che non lascia spazio ai sentimenti umani e insegue solo profitto a minor prezzo.

Nove giorni e mezzo è una spaccato di vita, e di società, reso con perizia e un’ironia, che fa sorridere e conquista immediatamente il lettore:

Per ridere di gusto, per dire un no in più e tornare ad amare se stessi.

Una lettura che conquista, adatta a chi ama le belle storie che affascinano ed emozionano.