Petali di margherita
- Autore: Giorgia D’Aversa
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2017
Ha ancora senso oggi scrivere, pubblicare e leggere poesie in Italia? Questa è una domanda che chiunque ami i libri dovrebbe porsi alla luce dell’attuale situazione socio-culturale italiana. Sappiamo dai dati più recenti sulla lettura nel nostro paese che non navighiamo certo in buone acque, almeno dal punto di vista di chi ha a cuore i libri e auspica che l’Italia, seppure in modo graduale, vada incontro a una rinascita culturale.
In questo contesto va collocato tale interrogativo e la risposta a esso non può e non deve essere scontata. Infatti se da una parte si è propensi a rispondere in modo affermativo più per una sorta di rispetto verso quella che ancora è considerata la più nobile forma di scrittura, dall’altra, a voler essere sinceri, una sorta di reticenza nei confronti della sua lettura, dalla quale chi scrive confessa di non sentirsi del tutto escluso, ci indurrebbe ad affermare che forse, in una società attuale dominata dalla superficialità, dalla frenesia, dalla pigrizia, dalla mancanza di immaginazione e dalla povertà di idee, ha poco senso occuparsi di poesia.
Ogni tanto da un po’ di tempo a questa parte chi scrive ha preso l’abitudine, pur conservando la sua passione e la predilezione per la lettura di testi in prosa per un semplice gusto personale, di leggere qualche raccolta poetica, un po’ per alimentare quel senso di consapevolezza del valore di questa forma espressiva, un po’ per alternarla alla consueta lettura di opere di narrativa, un po’ anche per un pizzico di curiosità. Preferisco scegliere testi di poeti contemporanei, magari anche poco noti al pubblico, meglio ancora se autori giovani ed emergenti proprio per capire meglio quale ruolo la poesia possa occupare nel mondo di oggi.
Ho scelto in questi giorni di leggere una silloge intitolata Petali di margherita dell’autrice Giorgia D’Aversa, pubblicata dalla casa editrice 96 rue de-La-Fontaine nel 2017, incuriosito dal titolo e dalla spiegazione molto bella inerente a esso, presente sulla quarta di copertina. Si tratta di una raccolta di cinquantatré poesie prevalentemente in versi liberi, alcune con un titolo preciso, altre prive di esso, ma tutte rigorosamente accompagnate dalla esatta data di composizione da parte dell’autrice e che coprono un arco di tempo che va dal 28 settembre 2012 al 7 giugno 2017.
Si tratta di componimenti poetici adolescenziali, ma questo elemento non deve trarre in inganno: pur se caratterizzate da un linguaggio diretto, schietto, che certo a volte manca di quella consapevolezza e maturità tipica dell’età adulta, sono comunque poesie che riflettono un talento autentico, una sensibilità nel modo di osservare e raccontare la realtà della propria vita, del mondo che ci circonda non comune e una dolcezza mista a un senso di struggente malinconia che ancora oggi i giovani più dotati sanno esprimere.
Non sono poesie orecchiabili, eppure evocano sensazioni forti attraverso la capacità di cogliere negli dettagli della propria vita e in quella degli altri, immagini nitide che rimangono impresse nella mente di chi legge e ascolta il suono di queste parole, che non lasciano mai indifferenti, ma anzi sono stimolanti, come dovrebbero essere i buoni testi, siano essi poetici che narrativi. Si tratta quindi di poesie interessanti, perché in esse ci sono germogli di buona letteratura, che possono sbocciare con il tempo e che riflettono la complessità del mondo contemporaneo attraverso gli occhi di una ragazza già abbastanza matura, nonostante la giovanissima età. Eccone tre scelte tra le più belle secondo il parere di chi scrive: Sotto lo stesso cielo, Idillio, Serendipità.
La casa editrice 96 rue de-La-Fontaine ha sede attualmente a Follonica in provincia di Grosseto e pubblica opere di saggistica, poesia, narrativa e giallistica solo per citare alcuni generi.
Petali di margherita, pubblicata nel 2017, fa parte della collana La carrucola del pozzo, che prende il nome da un celebre componimento poetico del grande Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura nel 1975.
Giorgia D’Aversa nasce a Vimercate in provincia di Monza e della Brianza, vive a attualmente a Bellusco, nella stessa provincia e, pur se giovanissima, ha già una buona cultura letteraria, che spazia dal genere fantasy alla mitologia greca, della quale è una grande appassionata. Laureata in Comunicazione e Società all’Università "la Statale" di Milano, studia Marketing e si occupa di recensioni di libri su internet.
Ha conquistato un ottimo piazzamento al premio "Citta di Melegnano" nel 2015 e ha ricevuto una menzione d’onore alla settima edizione del premio Poetika con una poesia tratta da questa raccolta. Petali di margherita è la sua opera di esordio.
Questa raccolta di poesie è una piccola ma gradevole scoperta e per questo ne è consigliata vivamente la lettura e perché dimostra come ancora, anche in un paese come l’Italia, dove si legge poco, ci siano persone anche giovani che portano avanti con competenza e impegno la passione per la poesia e per la letteratura in generale.
C’è la capacità in quest’opera di riflettere sulla realtà, talvolta isolandosi, talvolta facendone parte come solo gli artisti sanno fare. Questa raccolta ci insegna che la vita contiene al suo interno alcune della caratteristiche di una margherita: semplicità, freschezza e bellezza, che si contrappongono però alla complessità della mente umana e la sua continua ricerca di un senso da dare all’esistenza.
Una ricerca che comincia nell’età dell’adolescenza, ma che prosegue per tutto il corso della nostra vita terrena e che non porta mai a una conoscenza piena della verità, ma che ci permette nel nostro tentativo di raggiungere la pace, la felicità e l’eternità, di scoprire aspetti sempre nuovi della esistenza spingendoci ad amarla sempre di più. Giorgia D’Aversa nel raccontare il suo mondo ci aiuta a conoscere meglio anche noi stessi in questa interessante raccolta poetica.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Petali di margherita
Lascia il tuo commento