Ritorno al Covenant di Jennifer L. Armentrout

Ritorno al Covenant (HarperCollins Italia, 2017, trad. A. Casarini) è il prequel della serie Covenant, scritta dalla statunitense Jennifer L. Armentrout. In questo racconto breve viene narrata la vita di Alex nella settimana che precede gli eventi del volume Tra due mondi.

Alex è una Mezzosangue, cioè frutto di una relazione tra un essere umano e un Puro (diretto discendente degli dèi dell’Olimpo). La vita degli umani segue una propria “normalità”, mentre i Puri sono esseri superiori dotati di poteri, come ad esempio la capacità di manovrare gli elementi. La vita dei Mezzosangue è… particolare. Questi, infatti, si trovano dinnanzi a un bivio: possono divenire Sentinelle, cioè guerrieri che combattono i Daimon (creature che vivono nutrendosi dell’etere, ottenibile prosciugando letteralmente i Puri) o divenire servi dei Puri.
Alex si ritrova nel mondo “umano” e a destreggiarsi con questa vita imposta dalla madre e dalla loro repentina fuga. Non sa cosa abbia indotto quest’ultima a scappare dal Covenant e a costringerla ad abbandonare la sua vita.

“Partii di corsa. Non importava quanta aria facessi entrare nei polmoni mentre correvo, mi sembrava comunque di non riuscire a respirare. Mentre i rami si impigliavano nei capelli, riuscivo solo a pensare che non volevo morire così. Non in quel modo. Oh, per gli dei… di certo non in quel modo”.

Fondamentale è il rispetto di una regola: non dare nell’occhio. Pena? Scappare. Di nuovo. Ciò significa dimenticare tutto ciò che aveva imparato nel Covenant e forse anche ciò che Alex realmente è. Ma ci sono cose da cui non si può scappare e che prima o poi ti vengono a cercare. A mettere sottosopra il mondo di Alex è l’attacco di alcuni Daimon, in cui perde ciò che di più caro ha al mondo e che la costringe a mancare una promessa. L’unica protezione per la giovane è tornare tra i suoi simili e cioè al Covenant. Cosa ancor più difficile quando si diventa la preda preferita dei Daimon.

Il prequel Ritorno al Covenant diventa un passaggio obbligatorio per i lettori della saga in quanto permette di osservare Alex al di fuori della sua comfort zone e, al contempo, chiarisce quello che può essere l’inizio turbolento del nuovo volume. Emergono in queste poche pagine i caratteri di una diciassettenne impulsiva, ironica e fortemente legata alla figura materna, nonostante le incomprensioni. Con lo stile scorrevole e chiaro che la caratterizza, Armentrout introduce il lettore verso un nuovo mondo in cui la mitologia e il fantasy si confondono con la realtà.