Sicilia da scoprire. Borghi, riserve naturali e musei insoliti
- Autore: Marcella Croce
- Genere: Letteratura di viaggio
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2022
Una terra, un territorio, un mondo tutto da scoprire: quello della più grande isola del Mediterraneo, che viene esplorata e raccontata da un’autentica viaggiatrice.
Marcella Croce ha svolto l’attività di docente universitaria ed è autrice di numerose pubblicazioni (cfr.: Oltre il chador e L’anima nascosta del Giappone) che hanno raccontato le sue esperienze professionali in Iran e poi in Giappone, paesi dove ha vissuto per anni — e che pertanto non riportano esperienze superficiali, da “turista per caso”, ma entrano nell’anima e nel vissuto di popoli. Le sue narrazioni sono sempre precise e curate e fanno conoscere particolari sconosciuti, intriganti e affascinanti. Ma Marcella Croce è stata anche autrice di volumi sulle antiche tradizioni siciliane, che hanno avuto diffusione anche oltre confine.
Il suo odierno “viaggio in Sicilia” prende di mira adesso la antica Trinacria in un modo tutto particolare, facendo scoprire particolari che sfuggono sovente all’attenzione degli stessi isolani. Sicilia da scoprire. Borghi, riserve naturali e musei insoliti (Margana Edizioni, 2022) si può leggere come una guida, ma tale definizione appare riduttiva, in quanto ricche sono le annotazioni, i riferimenti culturali e il corredo fotografico dei luoghi da visitare. Di quest’ultimi vengono forniti, con dovizia di particolari, i contatti, numeri telefonici e quant’altro possa ritornare utile a raggiungere le mete indicate e gli itinerari suggeriti con iniziale avvertenza però di tenersi sempre aggiornati.
Il sottotitolo recita: “Borghi, Riserve naturali e musei insoliti", a significare nello specifico i contenuti del prezioso volume dove in realtà si ritrova molto altro, come le Torri costiere e i numerosi castelli del paesaggio siciliano. Varie sono le storie e gli aneddoti particolari della gente dei luoghi visitati, che arricchiscono ancor più il testo.
Una parte di rilievo, quasi un leit motiv del testo, è la “magia” che sprigionano alcuni luoghi, in riferimento al fascino e l’attrazione di alcuni siti impregnati di Storia, di antiche tradizioni e testimonianze di passate civiltà che non si ritrovano altrove, dove i cosiddetti invasori hanno lasciato tracce indelebili.
Testimonianze che partono dalla Preistoria, come nel caso dei famosi graffiti delle grotte dell’Addaura, che purtroppo rimangono inaccessibili nonostante le ripetute promesse delle autorità competenti per un’apertura e una completa e sicura fruibilità di un luogo tra gli unici al mondo.
Ma nelle oltre trecento pagine del ricchissimo testo si tratta non solo di luoghi. Il libro è diviso per provincia e raccoglie una serie di articoli giù usciti sul quotidiano “Il Giornale di Sicilia”, di argomenti diversi con titoli intriganti che destano curiosità come le Cotolette di fico d’India o Ustica, isola di terra e di mare. E ancora Lo Zingaro, una serie di musei tra Torri e Tonnare e via seguendo, passando da provincia a provincia; oltre il magnifico capoluogo, non bisogna infatti mai dimenticar come la Sicilia tutta, dai più turistici centri costieri (vedi Castellamare del golfo, Taormina, Cefalù) alle splendide cittadine dell’interno, sia sempre piena di testimonianze di rilievo da un punto di vista storico e architettonico, come ad Alcamo, Erice, Isnello e altri centri ancora. Corleone, tra gli altri è degna di assoluto interesse per il parco fluviale, un luogo a pochi noto, pieno di verde e di piccole cascate. E ancora Pollina, dove vi è un altro parco fluviale di rilievo e le cosiddette “Gole di Tiberio” in territorio di San Mauro Castelverde, ove si possono anche praticare attività sportive.
Tra i Musei più interessanti segnalati dall’autrice vi è quello di Villafrati, denominato “Museo delle Spartenze”, temporaneamente chiuso per ristrutturazione. È un museo particolare che è stato creato dalla passione del prof. Santo Lombino, che ha un particolare interesse per i fenomeni legati all’emigrazione. Questi è stato in specie curatore del volume di Tommaso Bordonaro, un contadino siciliano semianalfabeta, titolato appunto La Spartenza, vincitore di un premio letterario a Pieve Santo Stefano, attribuito periodicamente alla letteratura diaristica. In Sicilia è presente una rete di Musei dedicati all’emigrazione, di cui uno anche Santa Ninfa e un altro a Salina. Trattando di Musei, non può non farsi menzione del Mandralisca di Cefalù, con il suo splendido cratere dove è rappresentato un venditore che taglia il pesce spada, come ai giorni nostri. Molte sono infatti le similitudini che si riscontrano senza limiti di spazio e tempo da una parte e altra dell’Isola come in tutto l’emisfero.
Nel libro si compie anche un viaggio nel cibo dei diversi luoghi, partendo dagli splendidi dolci dei Monasteri e Conventi, non dimenticando gli imperdibili dolci di Maria Grammatico di Erice. Un titolo curioso è Ceramiche e Buccellato, riferito alle magnificenze di Caltagirone che si esprimono in due diverse e apprezzate operosità e specialità. Altra particolarità sono le rinomate Minne di vergine di diversa foggia e colore che si ritrovano in diversi centri dell’Isola, ispirati a Catania a Sant’Agata, ma che si ritrovano anche a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, dove appartengono alla tradizione locale.
Un volume prezioso alla ricerca del “segreto meglio conservato della Sicilia” come La Riserva dei Gorghi tondi e le Cave di Cusa. Un libro da non perdere per chi vuole indagare su siti, luoghi che sono fuori dai comuni itinerari e che mette in rilievo anche difetti di non poca entità, colpevoli manchevolezze, quali quello delle errate indicazioni logistiche, incomplete e/o del tutto assenti.
Sicilia da scoprire. Borghi, riserve naturali e musei insoliti
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