The savior di J.R. Ward

Le cose non sempre sono come sembrano. Murhder e la Confraternita del pugnale Nero, una storia iniziata molto tempo fa, una storia finita troppo tempo fa.
In fretta e male.
Le circostanze hanno dimostrato che lui ha tradito i Fratelli e, per questo, è stato allontanato. Almeno all’apparenza sembrava che le cose stessero così.

Gli anni passano e le cose, ahimè, non sono mutate. Però Murhder è un Fratello, nel cuore e nell’anima e cerca in tutti i modi di riavvicinarsi alla sua famiglia. E certe lettere potrebbero fornire il pretesto giusto…
Inutile dire che i Fratelli non prenderanno bene la sua visita ma, a volte, bisogna seppellire l’ascia di guerra. Perlomeno un pochino…
In tutto questo giungerà sulla scena Sarah, un’infermiera che salverà la vita a un ragazzo che, in realtà, è un vampiro in pre-transizione.
In poche parole il suo corpo riceverà scariche di adrenalina così forti da rischiare di ucciderlo. Se invece passerà la fase, diventerà uno di loro. Ormai la frittata è fatta e Sarah aiuterà il ragazzo a superare la prova.
E poi, in fin di conti, basterà cancellarle la memoria per rispedirla nel “nostro” mondo, quello in cui i vampiri esistono solo tra le pagine dei libri o nei film.
Tutto bello, tutto giusto. Purtroppo Murhder s’innamorerà di lei e…

J.R. Ward con The savior aggiunge (rimescola?) un ingrediente alla saga dei Fratelli e lo fa con il suo stile classico e appagante.
Una storia che forse non brillerà per originalità, ma che colpirà il bersaglio in pieno centro.
E quando il bersaglio è il nostro cuore…