Tra le ombre di Roma di Pier Luigi Villari

Nel suo Tra le ombre di Roma. La guerra partigiana e il contributo del Fronte Militare Clandestino nella Capitale. Settembre 1943-giugno 1944 (IBN Editore, 2024), Pier Luigi Villari racconta la storia di quei terribili giorni di occupazione di Roma da parte delle truppe tedesche e delle forze di sicurezza naziste, con il sostegno attivo dei collaborazionisti fascisti presenti in città. Al centro di questa ricostruzione storica colloca il Fronte Militare Clandestino, ovvero la struttura segreta diretta dal colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo che riunì i militari italiani sfuggiti alla cattura dei tedeschi, i quali combatterono gli occupanti tra l’8 settembre 1943 (l’Armistizio) e il giugno 1944 (l’arrivo degli alleati a Roma).

La ricerca di Villari intreccia le singole vicende personali con quelle collettive, spesso trattate in forma drammatica e dialogata, tanto da ricreare l’atmosfera vissuta da comuni cittadini romani e patrioti impegnati nella lotta clandestina, con una ricostruzione dei principali momenti storici in cui quelle azioni, quei sentimenti e quelle esperienze private e insieme pubbliche erano collocate. La città di Roma diventa così il soggetto e il luogo principale di questo dramma.
A definire poco alla volta tutti i particolari di un affresco complicato e sfaccettato sono i tanti episodi di cui di volta in volta sono protagonisti militari italiani - ufficiali, sottufficiali e semplici soldati -, militari tedeschi e nazisti, uomini della pubblica sicurezza e patrioti di ogni orientamento politico, i militanti dei Gruppi di Azione Patriottica (G.A.P.), dirigenti dei partiti antifascisti, ebrei, cittadine e cittadini comuni, popolani e aristocratici, personalità del Vaticano, sacerdoti, fascisti della prima ora e aderenti alla Repubblica Sociale Italiana.

Il racconto in terza persona si alterna ai dialoghi tra i protagonisti che animano la scena, facendo rivivere sulle pagine del libro alcuni passaggi chiave di quei mesi. I luoghi, i personaggi, le situazioni sono sempre indicati dall’autore con molta precisione, con una sicurezza che proviene da una lunga esperienza nella ricerca storica all’interno di archivi pubblici e privati; l’ascolto dei familiari dei protagonisti di allora e degli studiosi che hanno indagato su queste vicende; infine, la conoscenza diretta della città eterna hanno permesso una ricostruzione storica molto accurata.
Vengono così ricostruite le vicende legate ai giorni precedenti l’armistizio dell’8 settembre del 1943, la costituzione del Fronte Militare Clandestino e delle formazioni partigiane, i provvedimenti antisemiti organizzati dalla Repubblica Sociale Italiana, la nascita del Comitato di Liberazione Nazionale, lo sbarco di Anzio, l’azione dei partiti antifascisti nell’inverno 1943-1944, la non facile vita della resistenza a Roma, l’attentato di via Rasella e il massacro delle Fosse Ardeatine, la liberazione di Roma, la luogotenenza del principe Umberto e il nuovo governo Bonomi insediatosi nella Roma liberata dalle truppe nazifasciste.

Il contributo dei militari del Fronte Militare Clandestino fu fondamentale nello scenario molto complesso della Resistenza nella Capitale e più in generale in Italia. Il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo riuscì con grande diplomazia a tenerne unite le diverse fazioni, che altrimenti si sarebbero certamente scontrate soprattutto sul piano ideologico.
Patrioti civili e militari, invece, si scambiarono informazioni, consigli e in alcuni momenti aiuto. I G.A.P. ebbero sempre un appoggio dai militari, soprattutto in armi, munizioni ed esplosivi come il tritolo usato in via Rasella, fornito dal Fronte Clandestino.
Furono attuate e pianificate azioni anche in comune, soprattutto nel territorio al di fuori del centro abitato di Roma. Giorgio Amendola, capo della giunta militare del CLN ed esponente comunista, affermò che una delle azioni più riuscite dei G.A.P., in collaborazione con i patrioti del Partito d’Azione, fu quella contro i treni militari tedeschi sulla linea Cassino-Roma e Roma-Formia la notte del 20 dicembre 1943.
La magnifica riuscita dell’evento venne garantita grazie all’apporto del Fronte Militare Clandestino che fornì preziose informazioni e l’esplosivo necessario. L’azione venne svolta in maniera talmente perfetta, con un sincronismo assoluto sulle due linee ferroviarie, che i tedeschi furono convinti per molto tempo che l’attacco fosse stato svolto dalle truppe speciali alleate, in particolare dagli inglesi.

Pier Luigi Villari, autore di Tra le ombre di Roma, laureato in lettere e ufficiale in congedo, è un ricercatore storico. Dipendente Vaticano, lavora nell’archivio storico della Fabbrica di San Pietro. Nel 2021 gli è stata conferita l’Onorificenza al merito della Repubblica italiana per meriti culturali. È autore, oltre che di un’opera tecnico-scientifica, di dieci saggi storici legati alla Seconda Guerra mondiale.