Travolti da un insolito delitto di Corrado Pelagotti

Corrado Pelagotti pubblica Travolti da un insolito delitto (Time Crime, 2020), che nel titolo non può che incuriosire per quel riferimento diretto a un famoso film degli anni ’70 di Lina Wertmuller. Ma la somiglianza è solo apparente.
Racconta una storia delittuosa, dalle atmosfere oscure e nebulose. Narrato in prima persona da Umberto De Santis, un uomo che:

“Se pensa alla sua vita : un lavoro alienante, un sogno irrealizzato, una situazione sentimentale fallimentare, una sbronza ogni tanto che faccio fatica a smaltire e la punizione divina di mia sorella, coinquilina coatta da un paio di mesi.”

Direttore marketing con un sogno nel cassetto, diventare regista e avere successo con un film straordinario, Umberto è molto colpito dalla scomparsa improvvisa di un suo collega, Fabio Mentone, che è:

“Un tipo così, di quelli che ovunque li metti,, dalla direzione di un’azienda al lavaggio delle scale, lavorano dieci dodici ore al giorno perché sono usurati.”

Inizia così una sua personale e parallela indagine che lo conduce in un piccolo casale nel paesino delle Cinque Terre, dove trova il suo collega brutalmente ucciso. Chi ha voluto la sua morte? Quale segreto nascondeva con tanta abilità? Si apre con tanti interrogativi una trama ricca di colpi di scena, terribile e di grande attualità.

Lo stile colpisce, profondo, privo di inutili fronzoli, è tagliente, dissacrante, lacerante. Ricco di dialoghi e di bellissime descrizioni ambientali, il libro è ben congegnato ed elaborato. Il confine tra bene e male è sottile, ed è il perno ruotante di una storia che tocca, con profonda sapienza narrativa, temi molto attuali quali il mobbing, l’arrivismo, il successo a qualunque costo, il denaro e la competizione scorretta nelle aziende. Una lettura che fa riflettere e coinvolge il lettore attento.