Tutto quel nero di Cristiana Astori

Un’agenzia, la WDY, è disposta ad assumerla per rintracciare una pellicola degli anni Sessanta, Un Dia A Lisboa. Parrebbe un compito non difficilissimo. Al massimo si sarebbe sporcata di polvere in qualche cantina/solaio. Il premio per questa sciocchezza? Duecentocinquantamila euro! Il collezionismo è una malattia e, si sa, i collezionisti sono un po’ pazzi. Susanna vorrebbe rifiutare, le sembra tutto troppo assurdo, ma una vocina nella sua testa le dice di continuare a percorrere quella strada.
Una strada che la porterà a conoscere cantine buie, strade dissestate, sguardi ammiccanti e sospettosi.

Perché qualcuno dovrebbe pagare cifre elevatissime per film vecchi di anni, magari incompiuti? Perché uno sguardo può trasformare una schifezza in capolavoro? Perché le persone non riescono a vivere la propria realtà ma tendono a crearsene una parallela? Un’idea apparentemente semplice: una persona incarica una ragazza di recuperare un oggetto. Non sembrerebbe proprio la trama più coinvolgente della storia. Cristiana Astori, invece, riesce a tirar fuori dal cilindro una vicenda assolutamente sconvolgente. Un tassello alla volta ricomporrà un puzzle estremamente complesso che non potrete fare a meno d’ammirare. Però il risultato finale potrebbe essere differente dall’immagine sulla scatola.

Un libro travolgente e sconvolgente, un tocco di nero alle vostre giornate, una storia che finirete tutta d’un fiato. Non sono mai stato un grande appassionato di gialli, ma dopo aver letto questo capolavoro sto seriamente cominciando a ricredermi! Da avere nella vostra biblioteca.

Titolo: Tutto Quel Nero
Autore: Cristiana Astori
ISBN: 9-771120-508004
Editore: Il Giallo Mondadori
Pagine: 308
Euro: 4,90
Edito: 2011