Un gelido inverno in viale Bligny di Arianna Destito Maffeo

Arianna Destito Maffeo nasce a Genova, dove vive e lavora come fisioterapista. È autrice di racconti, presenti in varie antologie. Con Antonella Grandicelli è co-fondatore e redattrice del blog Themeltin pop.com. Un gelido inverno in viale Bligny è il suo primo, avvincente, romanzo.

Che cosa c’è in viale Bligny di così interessante? Perché è così tanto speciale? In viale Bligny al numero 42 abita il vicequestore Andrea De Curtis. Proprio lì, nel “palazzo Mondo”:

“In quello spazio c’era posto per ciascuno, tutti convivevano e si sopportavano, si accettavano, nel bene e nel male. La maggior parte degli inquilini erano lavoratori che si sudavano la pagnotta quotidiana, una piccola percentuale era costituita da spacciatori, un’altra da studenti, che approfittavano di una sistemazione conveniente vicino alla Bocconi, altri sbandati che non avevano ancora trovato un posto nel mondo.”

Andrea De Curtis, una donna capace, trasferitasi da un piccolo paesino della Liguria dove aveva catturato il “mostro di Sarzana”, una donna che aveva sequestrato e ucciso ragazzi adolescenti, aveva un dono e un fiuto particolare:

“Un rumore diverso, un oscuro affanno che tormentava le sue notti alimentando la convinzione che qualcosa di terribile stava per accadere. Era il mostro dell’anima che si faceva sentire. Conosceva bene quella orribile sensazione, l’accompagnava da tempi lontani, neppure si ricordava da quando. Forse era sempre stato così. Un presagio di catastrofe imminente che puntualmente, di lì a qualche ora, trovava conferma nel mondo reale, distruggendo la vita di persone innocenti. Era una condanna o un dono?"

A pochi giorni dal Natale viene avvertita che nel parco naturale di Porto Venezia viene trovato morto Edoardo, un noto gallerista, che proprio la sera prima non aveva partecipato all’inaugurazione del suo nuovo vernissage. Chi ha voluto la sua morte? E perché? Ultimamente commerciava in icone russe, forse questo commercio nascondeva qualcosa di illegale? Il vicequestore Andrea De Curtis inizia un’indagine difficile che mal si connette all’atmosfera natalizia che sembra caratterizzare la città.

Un gelido inverno in viale Bligny (Morellini, 2021) è un bel giallo, divertente e intrigante. Uno spaccato nel mondo dell’arte, dei vernissage, dove tutto è patinato e ricco di colore, che spesso cela invidie e segreti di ogni sorta. L’autrice sembra conoscere bene questo mondo che dipinge con precisione. I personaggi e gli ambienti sono ottimamente delineati e descritti. La trama ruota intorno alla figura di Andrea De Curtis, bella e capace, ma con un misterioso segreto che la attanaglia, sconvolgendole la vita. Così tra misteri, invidie e amori non corrisposti si dipana una trama che avvince il lettore emozionando per creatività e impegno. Un’ottima prima prova.