Un po’ di emozioni di Fernanda Pivano

Tante piccole grandi emozioni. Un libro in puro stile Pivano, il racconto di una donna che narra la propria vita, i propri amori, i viaggi in Oriente.
Lo so, come incipit non sarà originale ma rispecchia la verità.
E questa è la migliore delle premesse.
Un po’ di emozioni (Fandango Libri, 2002) sono pagine ricche che narreranno di viaggi magici, esperienze uniche che tutti noi vorremmo vivere almeno una volta nella vita e che hanno dell’incredibile. E invece è tutto vero.
Una storia che partirò da quella tappa negli Stati Uniti per il film “A Farewell to Beat”, una pellicola che ha più di due decenni sulle spalle ma che non ha perduto un briciolo della propria freschezza.
E soprattutto della propria potenza narrativa.
Potrei narrarvi la trama, ma preferisco lasciare a voi il piacere di questa scoperta.
Ma il viaggio non finisce qui, anzi.
Un viaggio che proseguirà addirittura dall’altra parte del globo, nella lussureggiante Asia.
Terra misteriosa e ricca di misteri, di usanze, di aneddoti noti e meno che non potranno che cambiare chi la vive ma anche chi ne leggerà le storie.
Esperienze che hanno segnato Fernanda e che colpiranno anche noi, entrando nella nostra mente e nel nostro cuore.
Regalandoci, perché no, una nuova consapevolezza.
Un diario intimo e personale che Fernanda Pivano ha deciso di condividere con noi. E non potremo far altro che ringraziarla, per questo.

Fernanda Pivano ci prende per mano e ci porta in un mondo che sembra il nostro, ma che ha quel qualcosa in più.
L’aria più frizzante, il blu del mare più profondo, il calore del sole che, appunto, scalda e non brucia.
Un tuffo tra queste pagine e ritornerete alla routine con un’anima più leggera, più brillante.
Parole scaturite da un cuore nobile dedicate a chiunque voglia ascoltare e, per una volta tanto, rimanere in silenzio, senza sentore il bisogno di dover per forza dire qualcosa.
Perché anche il silenzio può parlare, se decidiamo di ascoltarlo.
E ha davvero tante cose da dire. Tutte belle.