Viaggio di nozze
- Autore: Patrick Modiano
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Frassinelli
- Anno di pubblicazione: 2014
Patrick Modiano non delude mai. La sua scrittura limpida e il suo universo di personaggi misteriosi e fragili rendono i suoi romanzi straordinari. “Un Marcel Proust del nostro tempo”. Le storie che ama raccontare sono intense e dolorose, perché legate ai suoi ricordi personali. “L’arte della memoria”, la scrittura coltivata e amata fin dall’infanzia, capace di raccogliere i frammenti del passato con il difficile compito di ricostruire per non dimenticare, è un tema caro al nostro autore e lo ritroviamo anche in “Viaggio di nozze” (Frassinelli, 2014).
Il protagonista è Jean, documentarista, sposato con Annette, che trascorre per lavoro gran parte dell’anno lontano da casa, nell’altra parte dell’emisfero. In una Milano molto calda, il giorno dopo ferragosto, in una città deserta con le saracinesche abbassate dei negozi, si ferma in un bar ed apprende la notizia del suicidio di una donna francese, in una camera di un hotel, avvenuto qualche giorno prima. La donna si chiamava Ingrid Teyrsen, e lui la conosceva.
“Ero altrove, in un’altra estate, sempre più lontana, la cui luce ha subìto col tempo una strana trasformazione: invece di impallidire, i contrasti tra le zone di ombra e di sole si sono accentuati al punto che rivedo tutto in bianco e nero“
L’estate gli dava
“un senso di vuoto e di assenza”
e quella mattina, complici il silenzio nelle strade, il caldo soffocante e la luce accecante, ripiomba nel passato a quando ventenne, in un’estate dei primi anni Sessanta, facendo autostop in Costa Azzurra, conobbe Ingrid e il marito Rigaud. I coniugi francesi trascorrevano molto del loro tempo in quel luogo amato da sempre, che li accolse nel 1942 in piena guerra, e che li sottrasse alla deportazione.
Ingrid, ebrea di soli sedici anni, e Rigaud, ventenne, erano fuggiti da Parigi e si erano finti, con i documenti falsi, una coppia sposata in viaggio di nozze.
“A Juan les Pins si viveva come se la guerra non esistesse, gli uomini portavano pantaloni da spiaggia e le donne pareo dai colori chiari … si sentiva parlare in inglese… la guerra era così lontana”
Il ricordo della loro storia invoglia Jean a ricostruire i tasselli della vita di Ingrid, a capire cosa l’abbia spinta al suicidio e a volerne scrivere la biografia. La storia alimentava in lui il desiderio di stare da solo, lontano da tutti, di sparire. Nel cercare di ricomporre la vita dell’amica, tentava di comprendere e ricostruire la sua, lasciando credere alla moglie di partire per Rio de Janeiro mentre, come un barbone, si spostava in camere d’hotel differenti nella periferia di Parigi. Ma Annette lo conosceva bene; aveva imparato, al suo fianco, la sua arte nel nascondersi, le sue fughe. Era stato in giro per il mondo per troppo tempo a filmare e a scrivere le storie di altri; ora Jean era fermo nella sua città, Parigi, a riavvolgere con la memoria i fili della sua vita
“Può anche succedere che una sera, a causa dello sguardo attento di qualcuno, si provi il bisogno di comunicargli, non la propria esperienza, ma semplicemente un po’ di quei particolari disparati legati da un filo invisibile che minaccia di spezzarsi e che chiamiamo il corso della vita”
“Viaggio di nozze” è un romanzo delicato, tormentato, toccante, nel quale i protagonisti, smarriti nei propri dolori, sembrano cercare la loro identità, affini nelle loro solitudini e uniti da un profondo desiderio di non esistere.
Viaggio di nozze
Amazon.it: 15,17 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Viaggio di nozze
Lascia il tuo commento