Vita, avventure e morte di un attore di Ismail Kadaré

L’arco di una vita. Una storia d’amore? Perché no? Non pensate immediatamente a Romeo e Giulietta, però, ma nemmeno a quelle commedie strappalacrime che hanno intasato biblioteche e canali tv in tempi antichi e recenti.
Pensate piuttosto a Ismail Kadaré e alla sua visone dell’amore. Ecco, ora potete farvi un’idea di ciò che vi attende in "Vita, avventure e morte di un attore".

Lui Mazrek, giovane attore, e Vjollcia Morina, un’avvenente ragazza che lavora come impiegata. Due poli opposti, o forse così vicini da sfiorarsi. Due anime, due corpi, due cuori che sembrano destinati a esser legati da quel meraviglioso sentimento chiamato amore.
Lo sfondo di questa storia è uno stabilimento balneare, un luogo idilliaco, almeno teoricamente. Purtroppo la dittatura riuscirà a mutar due volte quello scenario, arrivando prima e andandosene (fortunatamente) poi. Gli strascichi però non mancano mai e il danno, ormai, è stato fatto.

Una storia inventata che si basa su fatti realmente accaduti, un impatto di parole e sentimenti che sanno di vero, percepibile, di un qualcosa che afferra dolcemente ma con forza, qualcosa che chiede solo un po’ di silenzio per poter parlare…
Ismail Kadaré ama raccontare le storie della sua terra e ama metterci il suo tocco personale, quell’ingrediente segreto che non riusciamo a identificare, ma che amiamo così tanto.
"Vita, avventure e morte di un attore" è un libro che scorrerà piacevolmente, nonostante le pagine colme di sentimenti contrastanti che sembrano non riuscire a trovare il giusto epilogo.
Forse non andrà come speravamo, a ogni modo sarà bellissimo scoprirlo.