Vivere il giubileo. Un itinerario spirituale nella Basilica di San Pietro di Padre Enzo Fortunato

Il volume Vivere il Giubileo (San Paolo Edizioni, 2024) di Padre Enzo Fortunato, giornalista e saggista, frate minore conventuale che dal 1997 al 2021 ha diretto la Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, contiene Un itinerario spirituale nella Basilica di San Pietro, come recita il sottotitolo del testo.
Padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini e direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro, ha scritto il libro per celebrare il Giubileo 2025, che si aprirà ufficialmente il 24 dicembre alle ore 19 con la Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro presieduta da Papa Francesco, il quale a seguire compirà il rito di Apertura della Porta Santa.

Le antiche vie di pellegrinaggio, le chiese giubilari e le città sante non sono pertanto mere destinazioni fisiche, ma spazi di incontro con il divino. In questi luoghi sacri, le nostre domande trovano una risonanza speciale nel silenzio della preghiera, nell’armonia della liturgia e nella comunione con i nostri fratelli e sorelle in Cristo

scrive nell’Introduzione Padre Enzo, e continua:

Infatti, è in questi spazi che la nostra ricerca interiore si intreccia con la tradizione millenaria della fede, trovando nuova linfa e ispirazione. Inoltre, i luoghi santi, con la loro bellezza e sacralità, ricordano che siamo pellegrini su questa terra, chiamati a un continuo cammino verso la casa del Padre.

L’autore suggerisce un itinerario in diverse tappe attraverso i luoghi e le opere della Basilica di San Pietro. Ogni tappa corrisponde a un capitolo del libro.
Il primo è dedicato alla strada, dal nome evocativo, che conduce a piazza San Pietro. Il secondo capitolo riguarda il colonnato del Bernini che simboleggia il luogo dell’accoglienza, dell’abbraccio. Per i successivi lasciamo al lettore il piacere di scoprirli. Chiude il testo un commento della bolla papale e un’appendice sui luoghi delle tre Porte Sante: Gerusalemme, San Pietro e Assisi, dove il cristianesimo nacque, dove si strutturò come Chiesa e dove viene vissuto nel ricordo dell’origine.

Un volume che rappresenta un viatico, un passaporto per il pellegrino che si appresta a compiere il viaggio vivendolo appieno e a cuore aperto.
Padre Fortunato invita a vivere il prossimo Giubileo come un tempo privilegiato di ricerca e incontro, facendo delle nostre domande un ponte verso il divino e dei luoghi santi una tappa preziosa del nostro pellegrinaggio spirituale.
Concludendo rammentiamo che il cammino è la fatica in cui misuriamo i nostri limiti e fragilità davanti a tutti gli ostacoli che incontriamo, la cui meta è la riconciliazione con Dio, con il prossimo e con noi stessi. Ci si muove alla ricerca di una pace interiore.

Il Giubileo è anzitutto un cammino. Un cammino di conversione del cuore: sono i passi della mia vita fin qui, tutta la mia vita fino a oggi.