Venuto al mondo
- Autore: Margaret Mazzantini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2008
Venuto al mondo di Margaret Mazzantini è una storia d’amore appassionata, imperfetta come gli amori veri, ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. L’avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi, perché questo è un romanzo contemporaneo. Di pace e di guerra. La pace è l’aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi, perso nella salamoia del benessere. La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltraggiosa...
Il romanzo inizia così:
Il viaggio della speranza... parole residue, tra le tante in fondo alla giornata. Speranza, penso a questa parola nel buio prende forma. Ha la forma di una donna un po’ sgomenta, di quelle che trascinano la loro sconfitta eppure continuano ad arrabattarsi con dignità.
Siamo ai giorni nostri e le ambientazioni della storia sono Roma, Genova e, in Bosnia, Sarajevo. La protagonista Gemma vive a Roma ed è sposata con Giuliano; con il figlio Pietro intraprende un viaggio nella Sarajevo, post bellica, in una sorta di percorso a ritroso del suo passato. In Bosnia ha vissuto i periodi più intensi del suo amore per Diego “il fotografo di pozzanghere”, della sua amicizia con il poeta Gojko e della sua ricerca disperata per diventare madre. Altri personaggi dalle molte sfaccettature psicologiche riempiono la scena narrativa: i genitori di Gemma e poi Velida, Sebina, Aska… tutti ricchi di umanità e sofferenze diverse, attraversati da un destino non sempre benevolo nei loro confronti.
I temi esistenziali sono minuziosamente sviscerati dall’autrice e vivisezionati quotidianamente: l’amore, la guerra e la morte al centro della vicenda, complessa nello sviluppo degli eventi. Una sorta di tragicità classica aleggia su tutto il romanzo e l’epicità della guerra si dissolve in violenze e distruzioni. Gli uomini assassini, le donne tranciate dalla guerra. “Si sfidava la morte per seppellire la morte”. La descrizione della guerra del 1984 nell’ex Iugoslavia, si connota di: polvere di rumori lontani, della gola roca dei kalashnikov, dei cecchini, dei bombardamenti cetnici, delle truppe regolari della Difesa territoriale bosniaca, delle truppe di malviventi sarajeviti serbi e dei blindati bianchi della Nato. Ma si connota anche di
"ombre umane che sfilavano via silenziose come alghe nel mare, di gente lieve come farfalle notturne".
Le epigrammatiche riflessioni, le poetiche e dettagliate descrizioni paesaggistiche:
“Azzurro e sconfinato come ogni mare, cielo sommerso, acqua che allaga la vista”
“Le isole in basso sembrano una collana di pietre che si sono disgiunte, ma senza mai separarsi dal collo della terra”.
Le crude immagini belliche, i sentimenti raccontati e vissuti senza pudori e con dolente accoramento, il fantasioso e immaginifico stile sono le valenze aggiunte dell’essere scrittrice della Mazzantini. Probabilmente, questo libro è venuto al mondo con le stesse spasmodiche contrazioni viscerali con le quali Pietro è: “Venuto al mondo”.
- L’autrice: Margaret Mazzantini è nata a Dublino, in Irlanda. Vive a Roma con la sua famiglia. Ha scritto “Il catino di zinco”, “Zorro”, “ Manola”, “Non ti muovere” (Premio Strega- Premio Grinzane Cavour).
Questo libro è il Vincitore del Campiello Letteratura 2009: ascolta un intenso brano del libro, letto dalla stessa scrittrice durante una presentazione del libro.
Venuto al mondo
Amazon.it: 14,25 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Venuto al mondo
Lascia il tuo commento