Ian McEwan

Einaudi, 2018 - Due racconti accattivanti, con storie diverse, ma in entrambi i casi ben concepite e strutturate.

Einaudi, 2017 - Un feto, prossimo alla nascita, analizza i complotti criminali di due cognati fedifraghi, disserta di vini e di contemporaneità e riflette con ironia sulla vita, tra dubbi amletici e misteri degni di un grande thriller.

Einaudi, 2014 - Henry Perowne è un neurochirurgo, la sua vita tranquilla si svolge a Londra dove lavora e ha una famiglia modello, una moglie intelligente e bella, una figlia che studia all’estero e sogna di diventare poetessa, un figlio che ha abbandonato gli studi per seguire la sua passione per la musica.

Un romanzo intrigante che svela le pieghe recondite dell’amore, il sentimento umano in assoluto meno razionale che può sfociare in ossessioni patologiche o generare conseguenze inaspettate...

Einaudi, 2014 - Torna l’incredibile narratore Ian McEwan con un nuovo romanzo: un’intrigante e commovente vicenda che coniuga giustizia, morale, affettività, amore, competenza giuridica e sentimenti personali.

La vita di Colin e Mary, così come la conosciamo all’inizio del volume, in vacanza, è sospesa e segnata da una logica fatta di contraddizioni...

Einaudi, 2012 - Per chi ama la letteratura, i libri, gli autori, gli intrighi, gli anni che precedono la caduta del Muro di Berlino, questo romanzo è davvero una bella ennesima sorpresa che il suo autore, per molti fan scrittore di culto, ci offre.

"Non ho ucciso mio padre, ma certe volte mi sembra quasi di avergli dato una mano a morire". Questo è il duro incipit de "Il giardino di cemento" di Ian McEwan, uno dei più acclamati autori stranieri contemporanei.

1955, Berlino è una città devastata fisicamente e moralmente da un conflitto mondiale terminato da pochi anni. Quello che un tempo era territorio bellico ora è territorio di spie, dato che la nuova guerra che si combatte è quella fredda tra est e ovest.