L’addormentato cuore di Liala

L’addormentato cuore di Liala ci ricorda che perdonare non è facile. Adolfo e Ulrico sono due fratelli, proprietari di un hotel a Nizza. La loro è una vita agiata, tra qualche sussulto e parecchia routine. Un giorno, però, giunge come un fulmine a ciel sereno: la bella e dolce Soledad, una loro cugina. La ragazza è rimasta improvvisamente orfana poiché i genitori sono morti in un terribile incidente. L’amore? L’aveva, ma ha fatto qualcosa che non doveva proprio fare: l’ha tradita. E non tra le lenzuola, come ci si aspetterebbe dal più classico dei tradimenti (quello, forse, sarebbe stato ancora perdonabile), l’ha tradita proprio nel cuore.

La ragazza verrà accolta con tutto l’amore del mondo, dai due fratelli. E, da uno di loro, forse anche con qualcosa di più, ma a complicare il tutto ci penserà Desirèe, la fidanzata di Adolfo, che, bella e spregiudicata, ha fatto del vizio la sua unica ragione di vita, una vita che vive sul filo di un rasoio troppo affilato, persino per lei. Questi i protagonisti di questa vicenda dolceamara che esploderà con fragore tra le pagine.
Ma, forse, da quel che resterà delle macerie potrà nascere qualcosa di buono.

Liala ci parla dei brividi del cuore e lo fa con la sua penna pacata ma decisa, uno stile narrativo vecchio di decenni che però è ancora tremendamente attuale, segno che l’arte non sente davvero il peso del tempo. Un libro dedicato a chi vuole sospirare per il sentimento motore del mondo, una storia che prende con gentilezza e con fermezza al tempo stesso e ci porterà dove vuole lei. Che, in fondo, è dove vogliamo andare anche noi.
Una storia densa e attuale, pagine ricche di sentimenti che non potranno lasciarci indifferenti: questa è la forza di Liala.