Appuntamento a Positano
- Autore: Goliarda Sapienza
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2015
Dopo aver letto, qualche anno fa, il suo romanzo postumo L’arte della gioia, il racconto di una vita di coraggio, scoprendo una scrittrice straordinaria, non potevo mancare alla lettura di quest’ultima opera inedita Appuntamento a Positano, pubblicata da poco da Einaudi. È la storia dell’incontro tra Goliarda e l’affascinante Erica, nella magica atmosfera della costiera, un incontro destinato a diventare un rapporto affettivo intenso nel corso degli anni a seguire. Goliarda Sapienza ha vissuto una vita senza miti e illusioni, intensa e non facile, ricca di incontri letterari e artistici ma anche corredata di spiacevoli episodi. È morta sola, abbandonata da tutti.
L’arte della gioia, il suo romanzo più famoso, fu scoperto dai critici in Francia, che ne decretarono il successo, mentre in Italia nessun editore aveva voluto pubblicarlo. Attrice, sceneggiatrice, poetessa e scrittrice, Goliarda Sapienza è stata un’artista con poca fortuna ma ricca di un talento destinato a pochi eletti. Erano gli anni cinquanta, e la scrittrice giunse per la prima volta per lavoro a Positano (allora non contaminata dal cemento, dalle nuove strade e dai turisti), al seguito del regista Francesco Maselli. Stavano scrivendo la sceneggiatura del film Gli sbandati ed erano alla ricerca di un set per girarne la storia. Aveva incontrato per strada la signora, una bellezza da lasciare senza fiato, notando la meraviglia che suscitava nella gente al suo passaggio.
“Il suo passo incantava tutti quando scendeva i pochi gradini che portavano alla marina dove un gozzo l’aspettava per prendere il largo … “
Convinti che il posto fosse troppo bello ed incantevole per il film, Maselli e Goliarda rientrarono a Roma. Qualche anno dopo, la nostra scrittrice ritornò nel borgo marinaro e si mise alla ricerca di quell’incantevole creatura che in paese tutti chiamavano la principessa. Un appuntamento al quale, questa volta, non volle mancare.
“La bellezza di lavorare nel cinema è anche che, ovunque si arrivi, se vuoi riesci a stabilire rapporti con tutti, o almeno era così negli anni Cinquanta quando il nostro cinema era ancora a uno stadio pionieristico, abbastanza libero dalla coazione del mercato, e soprattutto si faceva in giro per i paesi e le strade. Approfittando di questo vantaggio cominciai a cercare informazioni su quella signora. Anche un organismo come il mio, abituato a quel tempo alla vicinanza di personaggi del calibro di Nazim Hikmet, Luchino Visconti, Joyce Lussu, o delle belle e piene di talento Anna Magnani, Lucia Bosé, Rina Morelli, veniva difficile levarsela dalla testa.“
Goliarda amava le insenature e le piccole baie della costiera, il mare e il suo colore che lei, siciliana, per via della guerra aveva dovuto abbandonare, le scale e scalette del paese, le viuzze con le belle case dai muri bianchi adornati con i gelsomini, il verde fitto dei giardini di aranceti, i lunghi tramonti, e soprattutto gli abitanti: Giacomino il pasticciere, Nicola il gozzo, Lucibello il pescatore. Un piccolo paese intatto nella sua umanità di visi e pietre. Complice lo scenario emozionante che Positano e la costiera amalfitana offrivano di giorno in giorno, le due amiche sapranno raccontarsi, entrare una nella vita dell’altra, una confidenza profonda ed estrema che darà inizio ad un dialogo muto anche a distanza, quando distanti, lontane, affrontavano separatamente le loro vite. Goliarda ha sempre amato scrivere delle donne, delle loro idee, delle loro battaglie sociali e politiche. In questo sorprendente romanzo sono racchiusi molti dei suoi ideali, delle sue riflessioni e dei suoi sogni.
“Positano sana di tutto, ti apre la mente sui dolori passati e ti illumina su quelli presenti, spesso tu salva dal cadere in errore. È curioso ma a volte ho come l’impressione che questa conca protetta alle spalle dai bastioni delle montagne ti costringa come uno specchio della verità a guardarti bene in faccia, con davanti questo grande mare quasi nitido e calmo che anch’esso spinge alla revisione di noi stessi.“
Appuntamento a Positano è un’opera malinconica, intimista e con la capacità analitica propria dell’autrice. Un romanzo in forma di diario, scritto intorno agli anni Ottanta, gli anni nei quali aveva lasciato il teatro per immergersi nell’unica forma artistica da lei scelta, la scrittura. Un felice abbandono alla sua memoria è la genesi del libro, e a tutto ciò che aveva saputo custodire. Una nuova preziosa lettura che rende onore alla grandezza di una donna originale e non conforme e ad una scrittrice con innato talento.
Appuntamento a Positano
Amazon.it: 11,87 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Appuntamento a Positano
Lascia il tuo commento