Branchie
- Autore: Niccolò Ammaniti
- Categoria: Narrativa Italiana
Marco Donati è un ragazzo romano appassionato di pesci, malato terminale di cancro e deciso a non farsi curare. Un giorno riceve una lettera da una misteriosa anziana signora inglese che gli propone di recarsi in India per costruire un acquario, “l’acquario più grande di Delhi”. Anche per fuggire da due rapporti ormai divenuti asfissianti, quello con la fidanzata e quello con la madre, Marco decide di accettare l’incarico e di partire. Non appena mette piede sul continente asiatico tuttavia si rende conto di essere perseguitato da un gruppo di “arancioni”, che cerca in tutti i modi di rapirlo.
Aiutato dai suoi nuovi amici, la Banda dell’Ascolto Profondo, un gruppo musicale che suona nei sotterranei di Nuova Dehli, Marco scopre che gli arancioni sono collegati con il terribile e misterioso dottor Subotnik. Il giovane ragazzo romano si trova così coinvolto in un’avventura roccambolesca e visionaria, talvolta drammatica e talvolta esilarante, che lo condurrà, insieme al lettore, a esiti inaspettati.
“Branchie” è il romanzo d’esordio di Niccolò Ammaniti, pubblicato per la prima volta nel 1994, e vi si possono scorgere contaminazioni di moltissimi generi diversi, che, uniti, lo rendono un’opera unica: fumetto, videogioco, fiaba e romanzo di denuncia sembrano mischiarsi in vortice visionario e a tratti fantascientifico.
I personaggi sono paradossali, caricaturali: Ammaniti sceglie per loro delle caratteristiche che accentua fino al limite della verosimiglianza.
I luoghi hanno tratti surreali, magici.
Nel complesso “Branchie” potrebbe essere definito un “romanzo a colori”: il lettore non può esimersi dal trasformare mentalmente in figure le parole che sta leggendo. La storia vola via tutta d’un fiato, prima ancora che ce ne si possa accorgere, e subito dopo viene voglia di intraprendere un nuovo viaggio.
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