Conspirata di Robert Harris

Gli intrighi di palazzo, l’arrivismo di personaggi entrati nella storia dell’umanità, le cospirazioni occulte per arrivare al potere della città più importante del mondo che sta allargando la sua grande mano su tutti i territori allora conosciuti. Un abilissimo ed affascinante affresco che ci propone Robert Harris già giornalista della BBC che ha raggiunto il successo letterario fin dal 1992 ed ha scritto, tra gli altri, il bellissimo “Imperium” nel 2006.

La luminosità del periodo traspare senza dubbio da ogni pagina del racconto, la entusiasmante e frizzante epopea della repubblica viene messa in luce sottolineando la delicata preparazione all’avvento dell’età imperiale se vogliamo ancor più splendente da un lato ma forse meno intima, meno raccolta, più “vasta” ed anonima.

Il protagonista del romanzo è Cicerone e la vicenda è strutturata come una sua biografia. L’efferato delitto di un ragazzino trovato morto nel Tevere sembra turbare i piani di Cicerone che deve essere nominato console di Roma. Subito dopo lo stesso protagonista viene chiamato a difendere un anziano senatore accusato di alto tradimento. Anche questo aspetto non è certo favorevole all’immagine del futuro console. Chi sta cospirando contro la sua elezione? Forse Giulio Cesare o i molti pretendenti al potere romano come Pompeo, Crasso, Catone e Catilina. Tutti personaggi che anelano a salire al comando di quella formidabile organizzazione politica e militare che fa tremare il mondo.

Harris è un maestro nel raccontare gli inganni, gli intrighi, le losche trame, le cospirazioni, i doppi giochi, i compromessi, a salvaguardia di interessi personali nell’intento di ottenere privilegi immensi. Gli inquietanti e curiosi retroscena, sconosciuti a molti di noi, ci spalancheranno una verità che non abbiamo mai nemmeno immaginato! Il fidato segretario del protagonista, Tirone, con la sue enormi capacità diplomatiche e conoscendo benissimo il “palazzo” romano, saprà districarsi per difendere Cicerone e per salvare la Repubblica anche con mezzi poco ortodossi che sfiorano l’illegalità. Senza un attimo di tregua, con il fiatone, il lettore giungerà all’epilogo. Riuscirà il difensore delle virtù repubblicane a scongiurare il colpo di stato di Catilina? Riuscirà a contenere l’ardore e l’ambizione di Giulio Cesare che cerca sostegno dalle masse popolari con le sue idee innovative?

Un bellissimo romanzo che ci fa capire molte cose e che mette il luce anche un diverso punto di vista (quello appunto di Cicerone) rispetto a gran parte della letteratura storica imperniata sulla figura di Cesare.