Correva l’anno del nostro amore
- Autore: Caterina Bonvicini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2014
Pubblicato da Garzanti a gennaio 2014, “Correva l’anno del nostro amore” di Caterina Bonvicini racconta, nell’arco di alcuni decenni, la storia di Valerio e Olivia. La vicenda ritrae, oltre ai fatti personali dei due protagonisti, anche alcuni eventi fondamentali della storia italiana. Questo romanzo è quindi non solo caratterizzato da intrecci sentimentali ma anche da fatti che hanno segnato il nostro Paese. E’ inoltre anche un “romanzo di formazione” poiché in esso i protagonisti crescono e cambiano, giungendo a traguardi nella vita sentimentale e lavorativa, ma allo stesso tempo facendo errori che, da un lato, li rendono più umani, ma, dall’altro, sono il risultato dello status sociale ed economico in cui sono cresciuti.
L’infanzia accomuna Valerio e Olivia: il primo è figlio di un giardiniere della villa di proprietà dei Morganti, la ricca famiglia della bambina sua coetanea. I due protagonisti, nonostante la differente estrazione sociale, crescono insieme e fanno, ancor bambini, tante esperienze indimenticabili che li uniranno e saranno il cardine attorno a cui ruotano poi le vicende successive. La prima parte del romanzo si svolge in parte a Bologna tra la villa della ricca famiglia di costruttori e scuole private frequentate da ambedue i bambini e poi, dopo una brusca separazione dei genitori di Valerio, nei poveri condomini della periferia di Roma in cui il bambino è costretto a trasferirsi insieme alla madre e al suo secondo marito lasciando così la vita dorata che viveva accanto a Olivia a lui tanto cara. La bambina a Bologna prosegue gli studi in ambienti di elite ma, allo stesso tempo, assai controllati: siamo infatti negli anni del terrorismo, dei rapimenti, della strage alla stazione di Bologna e le famiglie agiate vivono in un costante timore. Poi i due giovani crescono e il destino li vede ormai lontani. Valerio è sempre a Roma con la madre e la sorella nata dal secondo matrimonio mentre Olivia continua, negli anni, a condurre una vita agiata ma superficiale.
A riunire i due ragazzi è la festa dei diciott’anni di Olivia. Tante cose sono cambiate per ambedue ma i giovani protagonisti hanno ancora intatta quella freschezza, quella voglia di vivere che accomuna i ragazzi di ogni estrazione sociale, nel particolare loro che sono cresciuti così vicini. Ora, però, quell’affetto antico che aveva fatto scambiare il loro primo bacio a soli cinque anni, riaffiora prorompente ed è inevitabile che i due ragazzi s’innamorino. Da qui in poi la loro vita non si rivela facile. Valerio, cresciuto in borgata, è desideroso d’emergere ma intraprende gli studi universitari proprio a Bologna per star vicino ad Olivia. Lei, invece, piuttosto viziata, non s’appassiona a nessun tipo di studio. Protetta, adorata dalla figura matriarcale della famiglia, la nonna Manon, si dedica all’arte e si trasferisce a Parigi. Ecco il primo grave e sentito distacco tra i ragazzi, un cambiamento di vita che si svolge in contemporanea con quello dell’Italia: mentre Olivia fa le valigie, tutte le televisioni trasmettono il videomessaggio di un famoso imprenditore che scende in politica.
Inizia l’era Berlusconi e, nel romanzo, tanti sono i cambiamenti per l’Italia come anche per la vita dei protagonisti. Ecco l’ascesa, al termine degli studi, del giovane Valerio che, dopo alcuni anni, incontra casualmente Olivia durante una vacanza in barca. Lei è già sposata e questo è un durissimo colpo per il giovane ancora innamorato di lei. Reagisce Valerio ma da lei si allontana dopo aver saputo che Olivia attende un figlio da un uomo che non è neppure il marito; così lui sposa l’erede di una ricchissima famiglia di palazzinari, padroni di ricca attività imprenditoriale che ha avuto, però, maggior incremento nel periodo di Tangentopoli. Molti sono ancora gli incontri fra i due giovani ormai adulti e, poi, ambedue genitori. L’amore più maturo è certo quello di Valerio, ma non si può imputare ad Olivia poco sentimento perché i suoi comportamenti superficiali sono frutto dell’ambiente in cui è cresciuta. Più volte, nonostante il distacco imposto dal destino, i due riescono a ritrovarsi e riprovare ancora tutto daccapo come se fosse la prima volta e loro fossero ancora bambini; i tentativi si rivelano, però, vani.
Questa vicenda d’amore, ambientata nell’Italia degli ultimi decenni, è scritta da Caterina Bonvicini in maniera lieve e scorrevole. La vicenda non è assolutamente banale ed è il compendio del travaglio di un amore in parallelo alla storia di un’intera nazione. Un libro un po’ per tutti, ricco di sentimento ma anche di tanti importanti riferimenti temporali che lo valorizzano e lo completano.
Correva l'anno del nostro amore
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