Cronache dal disordine
- Autore: Teresa Cremisi
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: La nave di Teseo
- Anno di pubblicazione: 2023
Nella prefazione a questa raccolta di cento brevi scritti, Cronache dal disordine (La nave di Teseo, 2023, trad. it Milena Zemira Ciccimarra), settimanalmente pubblicati in una rubrica per il “Journal du Dimanche”, la scrittrice editorialista Teresa Cremisi afferma di aver selezionato per la versione italiana (quella francese è uscita per Gallimard) alcuni brani mai pubblicati prima in volume; e di aver faticato a dar loro un ordine, data la ricchezza dei temi e la diversità dei luoghi e dei tempi raccontati. Finalmente ha deciso “un ordine cronologico inverso, dal più recente al più vecchio”, ma con qualche eccezione.
Leggendo il libro, ci si accorge che l’autrice coglie frammenti, sprazzi, episodi, aneddoti, quasi che il disordine e il frastuono in cui siamo immersi abbia bisogno di uno stop, in cui ci si fermi a riflettere e a cercare un filo conduttore nelle vicende che tendono a travolgerci.
Ecco che nello scorrere i brevi racconti che Teresa Cremisi ha scelto di raccogliere per i lettori italiani, non possiamo non rimanere meravigliati dello sguardo attento, tagliente, curioso, analitico, ironico, con la cui lente la scrittrice osserva i vari avvenimenti della cronaca, gli spunti della cultura e del vivere in società dei tempi che stiamo attraversando.
Difficile recensire un libro denso, pieno di racconti brevi che tessono un filo rosso che sembra scandire i passaggi da un continente all’altro, in una eterna connessione che ci tiene tutti uniti attraverso gli smartphone, i social, i giornali online, un’informazione globale che permea le nostre vite e che ci tiene in ansia, di fronte agli sconvolgimenti che pandemia, disastri ambientali, problematiche ecologiche, crisi sanitarie, alimentari, contro le quali si scontra la nostra inadeguatezza.
La presenza di Teresa Cremisi in Italia, ci viene raccontata attraverso alcuni scorci: la descrizione della visita prenotata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, lungo percorsi scoraggianti, in mezzo a file di turisti stravolti e affamati,
Seduti su un lunga panca, quelli già stanchi, i bambini col broncio, gli amanti dell’audio guida. Due giovani madri stanno allattando, le sale traboccano di capolavori, ma poiché è difficile avvicinarsi, si formano altre code. La sala dei Botticelli è stracolma…..Quelle da poco restaurate sono inaccessibili.
Non va meglio la visita a Venezia, dove sulla Riva degli Schiavoni incontra una famiglia francese elegante: il padre racconta alla moglie e ai due figli adolescenti che quel luogo si chiama così perché da lì partivano gli schiavi africani verso l’America, le cui navi aveva dipinto Canaletto. Niente di più sbagliato, ma, afferma la Cremisi:
Questo miscuglio di vero e falso, di entusiasmo e assurdità, di commovente e ridicolo, mi apparve allora come un compendio del disordine del mondo.
Bello e intrigante il ricordo del maestro indiano Disale, che nel 2009 aveva accettato un posto di maestro in un villaggio poverissimo dove la scuola era una misera capanna, e gli alunni impegnati nei campi a lavorare, mentre le ragazze non andavano a scuola, pronte per i matrimoni precoci. Undici anni dopo il maestro Disale ha inventato per i suoi allievi il QR code, che permette a bambini privati di tutto di incontrare l’arte, la bellezza, la cultura attraverso lo schermo del cellulare, ed è stato insignito del premio Global Teacher Prize.
Il milione di dollari lo ha diviso con gli altri classificati nella gara. Teresa Cremisi ha intitolato l’articolo a lui dedicato “Coraggioso, generoso, femminista: l’insegnante dell’anno”.
Il libro è pieno di scrittori francesi, Balzac, Proust, Dumas, Flaubert, ma anche di personaggi dell’attualità, Greta Thunberg, Boris Johnson, Trump.
Esilaranti i pezzi in cui la scrittrice si confronta col funzionamento dello smartphone, con l’assurdità delle password, delle carte fedeltà.
Un accenno alla storia del Novecento nel pezzo La valigia dimenticata: due giovani tedeschi di Francoforte, Margarete, ariana, e Ignaz, ebreo, per sfuggire ai nazisti si rifugiano in Italia, ma Ignaz viene arrestato a Milano e confinato nel 1940 in Abruzzo. Lei decide di seguirlo, ma poi nel 1944 comincia la deportazione di tutti gli ebrei e lui finisce ad Auschwitz. Morirà anche lei, in Italia. A casa di una coppia abruzzese che li aveva conosciuti ed ospitati, viene ritrovata una valigia piena di lettere, documenti, testimonianze. Molti anni dopo, attraverso il passaparola, si era saputo che Margarete aveva inseguito correndo e urlando il camion che deportava il suo uomo.
Una miniera di racconti, di spunti di riflessione, di storia e memoria. Per uno sguardo aperto sul mondo in cui viviamo.
Cronache dal disordine
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cronache dal disordine
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