Ellie all’improvviso
- Autore: Lisa Jewell
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2018
"Ellie all’improvviso" della londinese Lisa Jewell (Neri Pozza, 2018) è un romanzo che, una volta iniziato, catapulta il lettore in un turbine di emozioni e misteri, che lo inducono a leggere tutto d’un fiato. Perché la curiosità è troppa e si vuole a tutti i costi sapere la fine. E notare che sono ben 300 pagine, che l’autrice riesce a dipanare senza mai annoiare o risultare pesante.
La storia, di per sé, non sarebbe troppo originale. A ben guardare, romanzi sulla sparizione di un’adolescente ne sono stati scritti parecchi. Dello sgomento e della prostrazione con cui i familiari restano a confrontarsi ogni giorno, testimoni silenti di un vuoto incolmabile lasciato a gridare la propria presenza e al dubbio di sapere cosa di quella persona ne sia stato, anche. Un dolore che il più delle volte porta alla separazione e all’annientamento della famiglia stessa. Qui gli ingredienti citati ci sono tutti, ma a fare la differenza è il modo in cui l’autrice dipana una trama che invece, a lungo andare, si rivela originale.
Attraverso una prosa credibile, ma mai petulante, Lisa Jewell crea dei personaggi con cui il lettore riesce ad empatizzare. In queste pagine non vi è alcun sentimento di patetica autocommiserazione da parte di una madre che, nonostante le sue colpe, non risulta affatto sgradevole.
E così facciamo la conoscenza di Laurel Mack, che fino al maggio del 2005 aveva tutto e nemmeno se ne rendeva conto. Tre figli, un marito, una casa da mandare avanti. La sua vita era perfetta, fino a quando Ellie, la sua figlia terzogenita, quindicenne e prediletta, non è scomparsa e di lei non si è più saputo niente. Anzi, dieci anni dopo (dopo un divorzio e l’allontanamento da casa degli altri due figli, perché ormai grandi), si continua ad ignorare che fine possa avere fatto la giovane, che tutti credono essersi allontanata volontariamente, col solo zainetto e gli abiti indossati al momento della scomparsa. Laurel, però, a questa storia non ha mai creduto. Il suo cuore di madre le ha sempre suggerito che ad Ellie deve essere invece accaduto qualcosa di grave.
Proprio quando la donna pare sul punto di tacitarsi e decidersi a cambiar pagina, ecco che all’orizzonte arriva un uomo di mezza età, come lei del resto. Floyd, questo il suo nome, è gentile e sembra gradire molto la sua compagnia. Tanto che conduce Laurel a casa sua e le fa conoscere Poppy, secondogenita dell’uomo. Quest’ultima, che ha nove anni, assomiglia in modo impressionante ad Ellie.
Molti personaggi ruotano attorno a questa storia, che prende anche i toni della cosiddetta "famiglia allargata". Sensi di colpa e tentativi d’espiazione la fanno da padrone.
"Ellie all’improvviso" è da considerarsi una vera rivelazione. Un thriller che vi terrà incollati per tutto il tempo. Leggetelo e vedrete che anche a voi piacerà.
Ellie all'improvviso
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Avevo già letto un lavoro della scrittrice Lisa Jewell, e mi era piaciuto molto, tanto da averne cercato altre opere per poterne seguire il lavoro.
Questo secondo romanzo che ho letto, "Ellie all’improvviso", ha un approccio totalmente differente dal precedente romanzo, è sostanzialmente un thriller, ma non visto lato investigatore, o indagine, ma vissuto con gli occhi delle vittime, parenti, familiari, tutti vittime di un dannato e maledetto evento che ha cambiato radicalmente le loro esistenze!
Laurel Mack, sopravvive, trascina la sua vita, giorno dopo giorno, dopo che la figlia minore, Ellie, allora quindicenne, scompare improvvisamente. Nulla, purtroppo, nelle indagini, fa presupporre alla polizia che sia successo qualcosa di terribile, pertanto viene archiviato il caso come la fuga di una ragazza da casa. Ma la madre, come ogni madre, sente che non é così e che il suo tesoro prediletto ha affrontato l’orrore.
A dieci anni da quel terribile giorno, a conclusione di un matrimonio, a epilogo di una famiglia dilaniata, lontana da ogni "vicinanza" e da qualche tipo di "dialogo", Laurel sembra ritrovare un po’ di felicità grazie all’incontro casuale con Floyd, padre di due adolescenti, di cui la più piccola, Poppy, ricorda in maniera impressionante la giovane Ellie!
Nasce un percorso ad ostacoli, tra menzogne, mezze verità e oscure intuizioni, che renderanno la trama avvincente, cupamente intrigante, a tratti spaventosa, dove il "non detto" fa più paura delle parole, dove l’omissis fa stringere lo stomaco dall’ansia.
Non voglio dire nulla che possa svelare l’epilogo, ma lo consiglio ai lettori in cerca di impatti ad alta tensione.