Frog Music di Emma Donoghue

Salita alla ribalta sulla scena letteraria internazionale con il romanzo ‘Room. Stanza, letto, armadio, specchio’, l’autrice irlandese Emma Donoghue pone spesso al centro dei suoi lavori il tema della maternità. Con ‘Frog Music’ lo fa inserendo il rapporto tra una madre che stenta a riconoscersi tale e il suo bambino in un giallo ambientato nella San Francisco del 1876, ispirato ad un crimine realmente avvenuto.

Blanche è un’artista circense francese emigrata con l’amante Arthur e l’amico Ernest negli Stati Uniti, dove si guadagna da vivere come ballerina e prostituta. Il precario equilibrio dell’atipico ménage familiare dei tre viene scosso dall’incontro casuale della giovane con Jenny, spirito libero e cacciatrice di rane che gira per la città vestita da uomo e che per questo si è guadagnata una certa fama tra le forze dell’ordine. Quando tra le due donne sboccia quella che solo a posteriori Blanche sarà capace di vedere come una profonda amicizia portatrice di radicali cambiamenti, le conseguenze per entrambe saranno drammatiche.

Adottando una struttura narrativa che balza avanti e indietro nel tempo, nella cornice di una città di frontiera asfissiante e brutale, dove tutti confluiscono in cerca di fortuna e tra vaiolo e fiamme i più si arrangiano come possono, Emma Donoghue traccia il percorso di crescita di una giovane donna che deve ancora trovare se stessa.
La protagonista è una figura femminile autentica, ritratta senza idealizzazioni, che fa i conti con la fatica della maternità e non si vergogna delle sue pulsioni sessuali. Blanche, inebriata da un amore malsano, rifugge il ruolo di madre ma grazie ad un incontro fortuito riscopre il nodo che la lega alla sua creatura, e affronta il senso di inadeguatezza e la debolezza di fronte alla responsabilità che esso comporta.

‘Frog Music’ è un giallo elegante e nervoso, che racconta il risveglio di una donna: da giovane ragazza innamorata e succube di un uomo abbagliante ma senza sostanza, Blanche si trasforma in una madre capace di indipendenza, grazie ad un’altra donna che dietro ad una facciata di spensieratezza nasconde le cicatrici dei colpi con cui la vita l’ha ferita.

‘Frog Music’ dimostra la versatilità e il talento di narratrice di Emma Donoghue. La prosa del romanzo sobbolle come l’aria della città di cui dipinge il caos e il fermento tipici dei luoghi in divenire, che si stanno costruendo dal nulla. Tra pennellate di francese e i versi di canzoni e ninnenanne che scandiscono il ritmo della narrazione, siamo sospinti a seguire Blanche nel suo tour de force verso la conquista della verità.