Gli occhi del serpente di Fabrizio Silei

Fabrizio Silei scrittore, formatore, illustratore e scultore-designer ha frequentato l’Istituto d’Arte di Porta Romana e dopo la laurea in Scienze Politiche ha insegnato e lavorato per anni come sociologo, dedicandosi soprattutto alle tematiche della identità e della memoria. Il suo esordio nel giallo avviene con il libro Trappola per volpi, a cui ha fatto seguito La rabbia del lupo (Giunti, 2021). Ora torna in libreria con Gli occhi del serpente (Giunti, 2023) un giallo avvincente e di grande atmosfera.

Siamo a Firenze nel 1938, e si attende, con grande ansietà, la visita di Hitler alla città. E’ ovvio che tutto deve essere perfetto, la legalità e l’ordine civile assicurato.
Le cose, però, non vanno in quella direzione: un noto professore, tale Ottavio Umberti, viene trovato morto dentro la grande gipsoteca del regio Istituto d’Arte di Porta Romana. Qualcuno gli ha gettato contro la statua di Giuditta e Oloferme, ormai in frantumi.
Chi ha rovinato una così preziosa opera d’arte?
L’onta va cancellata immediatamente e l’assassino assicurato alla giustizia.

Il commissario Vitagliano Draghi ci riuscirà? Con l’aiuto del perspicace contadino Pietro, sempre al suo fianco? Sarà dura, perché il veleno del serpente è tossico:

E adesso di nuovo la Storia sembrava mutare la sua corsa, volgersi indietro, come un serpente velenoso, per mordere la mano dell’uomo, e correre a precipizio verso la barbarie, dimentica dei sacrifici e delle rivoluzioni.

Il terzo giallo con protagonisti il commissario Vitagliano e il fide contadino Pietro, in una sfida rabbiosa per una verità che sconcerta. Bellissime e ricercate le descrizioni delle statue e dei dipinti dell’Istituto d’Arte.
Per gli amanti dell’arte e della letteratura un tuffo nei meandri del male e del bello, descritti con encomiabile verismo.
Una lettura di genere di alto livello narrativo, tra passione, arte e mistero.