Se il diavolo porta il cappello
- Autore: Fabrizio Silei
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2013
L’incontro di culture, un tema attuale nella nostra epoca fatta di migrazioni e società multietnica. Fabrizio Silei, in “Se il diavolo porta il cappello”, ci fa riflettere, tra le tante cose, anche sul fatto che tale tema attuale lo è sempre stato, anche quando il pregiudizio e l’emarginazione costituivano la morale prevalente della società civile. Tra le tante cose. In questo romanzo infatti gli spunti di riflessione abbondano.
Ciro è un ragazzino la cui esistenza costituisce imbarazzo per l’opinione pubblica del paese in cui vive. Nato dalla relazione fra una ragazza di famiglia abbiente e un soldato americano che, dopo averla sposata in segreto, è partito per non fare mai più ritorno; costretto a vivere in povertà perché ripudiato con la madre dal nonno; sopravvissuto al suo gemello identico, morto di polmonite in tenera età. Non importa che il suo ormai minimo nucleo familiare si regga in piedi sull’amore genuino e sul lavoro onesto; importa solo che tutti lo chiamano bastardo e deridono i suoi capelli biondissimi da americano. Ciro sopravvive come può, aggrappandosi alla speranza del ritorno del padre e al dialogo immaginario con l’anima del gemello che vive in lui.
In questo contesto si incastrano vicende varie dei personaggi più disparati, sia all’interno della società paesana, sia provenienti da altre culture e paesi stranieri. Abbiamo quindi l’incontro tra gente come il prete, la strozzina, il beccamorto, il misantropo misterioso, con zingari chiromanti, gerarchi nazisti e soldati americani. Ciro sta in mezzo a tutti, forse contro tutti. Deve combattere povertà, pregiudizi, superstizioni, retaggi drammatici e terribili di una storia recente devastante (siamo nell’immediato dopoguerra) che continuano a tradurre il fanatismo esoterico in plagio e violenza. Combatte da solo disperatamente, fino a che, una volta superati i pregiudizi, si accorge che solo non è, non lo è mai stato.
“Se il diavolo porta il cappello” propone quindi un quadro complesso, in cui sentimenti, psicologia, tradizioni, storia e società si fondono insieme in un equilibrio sorprendente che appassiona chi legge. Si entra in contatto con i popoli rom e sinti, che vengono presentati da Fabrizio Silei in maniera seriamente documentata, per poter davvero offrire al lettore un confronto utile e concreto: si è ben lontani quindi da buonismi e luoghi comuni che negano i problemi di convivenza tra popoli, ma si toccano con mano sentimenti e dignità di persone mal comprese, che lottano coraggiosamente ai margini della società. Si conoscono nei dettagli pagine di storia vergognosamente trascurate, come l’eroica rivolta degli zingari ad Auschwitz. Si comprende come la cultura esoterica possa nascondersi ovunque e alimentare fanatismo, al punto di plagiare le menti deboli e portarle a commettere, nella società per bene, delitti atroci.
Tutto viene presentato con un linguaggio scorrevole, semplice e ricco al tempo stesso, che cattura il lettore al punto di fargli perdonare qualche toscanismo di troppo o l’uso moderno e semplificato dei pronomi personali nelle frasi.
Alla fine la storia acquista un sapore di fiaba che, dopo tanto dolore e tanta tensione, non guasta. Un sapore che finalmente restituisce a Ciro il diritto di essere solo un bambino.
Se il diavolo porta il cappello
Amazon.it: 13,20 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Se il diavolo porta il cappello
Lascia il tuo commento