I musicanti di Brema
- Autore: Jacob e Wilhelm Grimm
- Genere: Libri per bambini
- Casa editrice: Orecchio Acerbo
- Anno di pubblicazione: 2012
I fratelli Jakob e Wilhelm Grimm sono gli autori della celebre favola “I musicanti di Brema” che ora rivive nella nuova traduzione dal tedesco di Anita Raja, corredata, anzi arricchita in modo mirabile dalle illustrazioni di Claudia Palmarucci.
Probabilmente il mondo della editoria per bambini e ragazzi vive una stagione ricca ed euforica soprattutto grazie ai nuovi illustratori, veri artisti, che sanno raccontare con le immagini quanto e più delle parole. In questo grande e solido Albo, pubblicato da Orecchio Acerbo, la casa editrice romana capace di segnalarsi proprio per le novità illustrate, i musicanti di Brema hanno il volto degli animali (asino, cane, gatto, gallo) ma il corpo degli umani. L’antropomorfismo che la Palmarucci suggerisce si percepisce non solo negli abiti e nella postura umana dei quattro protagonisti, ma anche nelle immagini iconiche dietro le quali si nasconde l’assunto ideologico degli autori: i quattro musicanti, infatti, fuggiti dalle grinfie dei padroni, si mettono in marcia per conquistare la libertà e tutti insieme ricordano la marcia verso il sole dell’avvenire del celebre quadro “Il quarto stato” di Pellizza da Volpedo…
“Si misero in cammino verso la zona dove risplendeva la luce”
Ecco dunque che le parole dei Grimm nelle immagini della illustratrice si traducono nel sogno di libertà di intere masse di diseredati secondo le immagini famose tramandateci dall’arte della fine dell’ottocento.
Molto raffinata la presenza discreta delle proprie iniziali che Claudia Palmarucci ha voluto porre sul bavero della giacca del padrone del mulino da cui si allontana l’asino e sulla facciata della fattoria dalla quale il gallo fugge prima di finire in pentola. Molto suggestive anche le pagine finali, tutte occupate dai volti dei quattro animali, che nella mente dei briganti si sono trasformati in una strega, un assassino, un mostro, un giudice. I loro volti ricordano il mondo delle favole (la strega), quello della mitologia (il mostro), quello dantesco (il giudice), quasi che l’artista abbia voluto attingere a diverse tradizioni iconologiche nella descrizione dei diversi momenti e stati d’animo dei personaggi. Bella ed efficace la pagina finale del libro, con i quattro musicanti seduti con i loro strumenti in mano, finalmente liberi e felici.
Moderna, agile e di facile lettura la traduzione dal tedesco, che rende il libro adatto a bambini di ogni età.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I musicanti di Brema
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