Iacobus di Matilde Asensi

Matilde Asensi con “Iacobus” rimane fedele allo stile che da sempre la contraddistingue.

“A questo punto non si spiega come io, Galcéran De Born, che da poco ho smesso i panni di Cavaliere dell’Ordine degli Ospedale di San Giovanni Gerusalemme, secondogenito del nobile signore di Taradell, già crociato in Terrasanta e vassallo di nostro signore Giacomo II d’Aragona, possa credere ancora all’esistenza di un destino occulto e ineluttabile tra i casi in apparenza accidentali della vita. Nondimeno, quando ripenso agli accadimenti degli scorsi quattro anni, e vi ripenso con insistenza molesta, non riesco a liberarmi dal sospetto che sia un fatum misterioso, forse il supremum fatum di cui parla la Qabalah, a tessere i fili degli eventi con una lucida visione del futuro, senza tener conto alcuno i nostri progetti e i nostri desideri. Così dunque, nell’intento di chiarire le mie confuse idee e con il desiderio di lasciare memoria delle strane circostanze della storia, acciocché le possano conoscer fedelmente le generazioni a venire, comincio questa cronaca nell’anno di Nostro Signore 1319 nella piccola località portoghese di Serra d’El-Rei dove esercito, tra le altre attività, quella di medico”.

Nel breve incipit riportato viene anticipata la missione affidata al protagonista di “Iacobus” nonché i temi che saranno toccati dall’autrice.
Matilde Asensi, intrecciando la narrazione storica alle vicende che coinvolgeranno Galcéran De Born, narra di esoterismo, Qabbalah, Templari e religione; descrive il Cammino di Santiago che lo stesso protagonista percorrerà e ricostruisce misteri e costumi medievali.
Ad affiancare il medico vi sarà un giovane ragazzo, fedele alla missione affidatagli ma allo stesso tempo testardo e caparbio, caratteristiche che daranno del filo da torcere agli avversari, e Sara, la maga, della quale si innamorerà nonostante i voti monastici assunti.
Un trama intricata di storia, enigmi, misteri e, naturalmente, una ricchezza da ricercare e conquistare.

Sempre interessanti e foriere di spunti di riflessione sono le ponderazioni e le ricerche storiche, per quanto romanzate, di Matilde Asensi che, da sole, valgono la lettura dei suoi romanzi e che sono tali da risvegliare nel lettore l’interesse per gli argomenti sviluppati.