Il bacio del calabrone. Un caso per Manrico Spinori di Giancarlo De Cataldo

Giancarlo De Cataldo torna con la sua creatura di carta, il PM amante della musica lirica, Manrico Spinori, nel libro intitolato Il bacio del calabrone, edito da Einaudi. Un giallo classico e di grande atmosfera.
Ambientato nel mondo lussuoso e molto particolare della moda, il romanzo racconta la vicenda che vede la morte per shock anafilattico di Tito Cannelli, titolare di una prestigiosa maison che stava per essere venduta agli arabi.
È sera, e nei laboratori dei costumi del Teatro Costanzi di Roma si sta per consumare una tragedia di immane proporzioni.
Ad assistere al fatto lo stesso Manrico Spinori, detto “Il contino”, per le sue origini nobili:

D’improvviso risuonò un grido altissimo e, intorno a chi lo aveva emesso, si creò una istantanea zona di rispetto. Era Irina Zed, la bella direttrice creativa. Piangeva, disperata.

Colpevole di aver punto mortalmente il povero Tito è un insetto:

Una grossa vespa ronzante, striata di nero e di giallo, svolazzava. (…) Quando l’insetto fu alla giusta distanza lo centrò con una potente “schicchera” di pollice e medio. L’animale andò a schiantarsi contro la spalliera di una sedia. Scivolò a terra. Ma non era morto.

È stato davvero l’insetto a provocare la morte? O chi altri? Forse qualcuno che non vede di buon occhio la vendita della maison e il suo conseguente allontanamento? Qualcuno che aveva dato un contributo essenziale al suo sviluppo e ora si sentiva tradito nel suo lavoro e nel suo animo? Ma come aveva fatto ad iniettare il veleno letale?

Torna un protagonista di sicuro successo uscito dall’abile penna di Giancarlo De Cataldo. È un ritorno in grande stile, perché Manrico Spinori è un uomo che sa farsi apprezzare, e si distingue. Non soltanto per le sue origini nobili, per la ricchezza sfumata a causa della passione della madre per il gioco, ma anche per la sua capacità di analisi del crimine e di chi ha compiuto simili nefandezze.
Il caso è intricato, ma lui lo analizza nel profondo e sa coglierne all’essenziale delle sue sfumature:

Si sforzò di rivedersi in mezzo a quella gente, in buona parte estranea. Di ritrovare le sensazioni, le percezioni che aveva provato, ammesso poi che sensazioni e percezioni avessero un senso, che non fossero soltanto materiale da romanzo giallo … ma niente. Lui quella sera non aveva fiutato nulla di strano. E solo per un puro caso aveva giustiziato l’assassino voltante.

Rispetto alle precedenti inchieste, quest’ultima è più concentrata sul personaggio di Manrico, e i problemi familiari sono più sullo sfondo. Anche il tema dell’amore del contino è messo al centro, e soprattutto il suo rapporto con la donna del momento, tale Vera Grant, è posto in rilievo e analizzato bene.
Per il resto il libro appartiene al genere giallo, e ne rispetta tutte le caratteristiche intrinseche. In primo piano è sicuramente l’indagine portata avanti dal giudice, che affascina e intriga.
L’autore infatti:

Compone con maestria una trama affascinante, dal sapore classico e dal ritmo serrato. Un mistero che porta il PM Manrico Spinori a conoscere, molto da vicino, l’ambiente dell’alta moda internazionale.

Di rilievo è, comunque sempre, la musica lirica, attraverso la quale Manrico risolve i suoi casi riflettendo sulla natura umana deviata e non solo.
Anche se in questo libro è posto in essere anche un altro mondo, quello della moda, con i suoi lustrini luccicanti, che spesso nascondono invidie e debolezze, vendette ed odi che covano sotto la cenere. Il mondo del male è così reso con grande abilità dall’autore che sa tenere il lettore incollato alle pagine, narrando una storia, di cui non si intravede il finale, se non a vicenda conclusa.
Per gli amanti di De Cataldo e del genere giallo una sicura perla letteraria, che va confermando il successo precedente. Molto indicato anche agli amanti delle opere liriche e dell’alta moda.
Una trama ben congegnata, scritta con un linguaggio fluido e seducente, completano i punti fondanti di un romanzo che ben si inserisce nei tempi attuali. Personaggi descritti minuziosamente completano un’opera di sicuro successo, di inventiva e di ottimo proponimento per un lettore avido.