Il segreto di Luca
- Autore: Ignazio Silone
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
Marsica, anni ’50, precisamente a Cisterna dei Marsi, piccolo centro in provincia dell’Aquila. Il periodo è quello del post guerra e la popolazione è composta ancora per la maggior parte da contadini ignoranti… i cafoni, come li chiama Silone. La vita di paese è semplice e modesta e troppo spesso si preferisce chiudere un occhio davanti all’evidenza pur di mantenere quieti gli animi. Proprio quel comportamento, i compaesani di Luca Sabatini, nostro protagonista, l’avevano tenuto nei suoi confronti molti anni addietro durante il processo che lo vedeva accusato di omicidio. Lo lasciarono condannare senza alcuna pietà e ora, vedendoselo ritornare in paese dopo ben 40 anni passati in prigione, temono una sua vendetta. Luca, infatti, è innocente e la prova viene dalla confessione di un uomo che in punto di morte confessa di essere stato lui ad uccidere quella persona. Ma ormai Luca ha scontato la sua condanna, pagando per una colpa che non gli appartiene, ed è solo un povero vecchio che si porta nel cuore un segreto, custodito in tutti quegli anni, e che gli ha permesso di alleviare l’angoscioso e ingiusto destino che gli era toccato subire. Se il ritorno di Luca è avvertito come minaccia dai cafoni, di contro quello dell’ex capo-partigiano mandato in esilio Andrea Cipriani viene visto come opportunità di accaparrarsi qualche raccomandazione o qualche favore. Andrea, però, non sembra particolarmente interessato alla politica. Le sue attenzioni si rivolgono al suo compaesano tornato di nascosto da tutti. Andrea sa chi è Luca e quali sono i suoi trascorsi. Luca era stato amico di suo padre, ma non è questo il motivo che spinge Andrea ad occuparsi della faccenda. In realtà lo conosce fin da bambino…era proprio lui, Andrea, che, comandato dalla madre analfabeta di Luca, scriveva e leggeva per lei lettere che inviava e riceveva dal figlio mentre era in carcere. Di che portata sarà mai il segreto di Luca? Sarà quella la verità che lo poteva salvare dalla condanna? Andrea indagherà, interrogando contadini e cercando persone che a quei tempi ebbero contatti con Luca. Affronterà il parroco che sembra avesse avuto un ruolo chiave nella storia. Ritroverà persino la sorella dell’ex fidanzata che Luca aveva lasciato proprio la sera in cui venne arrestato. Scoprirà l’esistenza di un’altra donna, che, purtroppo, come la madre dell’ex prigioniero, è venuta a mancare prima della sua uscita dal carcere...
Con "Il segreto di Luca", Ignazio Silone conferma il suo amore per l’Abruzzo e per i contadini, ma non si esime dal condannarli soprattutto quando dimostrano di essere gli artefici di quelle tradizioni, usi e costumi, che invece di arricchirli li fanno diventare vittime di loro stessi.
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complimenti Barbara per questa recensione, davvero ben scritta!
Luca Sabatino, scontati ingiustamente quaranta anni di carcere, di cui dieci in isolamento, fa ritorno al paese natale dopo aver ottenuto la grazia. In breve scopre come nulla è mutato nella mentalità dei suoi compaesani, e che meschinità e grettezza sono ancora i tratti caratteristici di quella gente. Nessuno vuole più avere a che fare con lui, sebbene molti siano consapevoli della sua innocenza; solo tre persone gli rivolgono la parola e si interessano, seppure in maniera diversa, al suo caso. Il primo è il giovane Toni, che, nonostante la sua semplicità, dimostra di saper vedere oltre le apparenze e di saper indagare nel cuore degli uomini meglio di tanti che si ergono a giudici. Il secondo è don Serafino, parroco del villaggio al tempo del processo, che si prende cura dell’ex ergastolano per aver avuto a suo tempo una parte importante nella dolorosa vicenda. Infine, c’è il socialista Andrea Cipriani, che ritorna al paese natale dopo aver trascorso dodici anni in esilio per la sua fiera opposizione al fascismo. Andrea, che riveste un incarico importante nel partito a Roma, delude le aspettative dei suoi compaesani, rifiutandosi di dispensare favori e raccomandazioni. Egli, infatti, disdegna gli incontri politici e si dedica anima e corpo alla vicenda di Luca. Da bambino, infatti, aveva scritto per conto dell’analfabeta madre di Luca le lettere che questa inviava al figlio in carcere. L’aver partecipato, sia pure in veste di mero scrivano, ad un caso così drammatico, ha rappresentato per Andrea il primo e confuso approccio con il dolore dell’esistenza. Per questo motivo, ciò che soprattutto gli preme è il ristabilimento della verità, che diventa una sorta di necessità. In particolare, Andrea vuole sapere per quale motivo al processo Luca aveva rifiutato di difendersi, finendo per accettare con animalesca passività la condanna all’ergastolo. Davanti ai giudici, pur proclamando la propria innocenza, egli non aveva mai voluto rivelare dove aveva trascorso la notte in cui era stato commesso l’omicidio di cui era accusato. Ha inizio così per Andrea Cipriani una vera e propria indagine personale, in cui si scontra con pregiudizi, superstizioni, omertà e con l’irriducibile silenzio dello stesso Luca. La scoperta della verità ha il sapore di una rivelazione, che trascende il caso individuale per imporsi come metro di valutazione della natura umana. Il segreto di Luca, infatti, altro non è che la strenua difesa di un amore platonico, un amore contadino per cui sacrificare persino la propria libertà.
“Il segreto di Luca” è un grande romanzo di impegno civile, che scandaglia nel profondo il conflittuale rapporto tra diritto ed onore, tra legge e sentimento. Luca Sabatino, pur nella sua estrema semplicità di contadino, aveva compreso che la risposta a taluni drammatici casi della vita non si può trovare negli impersonali commi del codice, ma in una dimensione intima che vale come autentica prova di innocenza.