Il tunnel di Anthony Browne

Il tunnel, appena pubblicato da Camelozampa con la traduzione di Sara Saorin, è l’ultimo albo illustrato magicamente, come sempre, di Anthony Browne. Rose e Jack sono due fratelli che litigano spesso: sono diversi, lei assennata e appartata lettrice, lui sempre fuori con gli amici a giocare, gridando e spintonando. Durante l’ennesima discussione fra loro, la madre esasperata li spinge fuori casa, fino all’ora di pranzo. I due si trovano all’entrata di un tunnel di cui non si vede l’uscita. Il ragazzino ci si inoltra disinvolto, e scompare. La sorella lo aspetta a lungo, e infine, spaventata dalla lunga assenza, decide a malincuore di inoltrarsi lei stessa nel buio e malsano cunicolo.

In fondo al tunnel ecco un bosco pauroso, che appare intricato e abitato da strane creature, mentre il fratello sembra essere scomparso. Sempre più angosciata la bambina corre, fino a raggiungere una radura, dove l’immagine pietrificata del fratello, che sembra ancora correre chissà dove, gli si para davanti: piange, la bambina, pensando di essere giunta in ritardo, e abbraccia la statua ormai muta e fredda… Ma man mano che le sue braccia accarezzano la pietra, ecco che il ragazzino prende calore e ritorna alla vita, salvato dall’amore della sorella, che lui era certo lo avrebbe raggiunto.
Insieme tornano a casa, e per loro comincia una nuova vita, finalmente insieme. La mamma non si è accorta di nulla.

La metafora del viaggio dentro un pericolo sconosciuto viene illustrata da Anthony Browne in modo magistrale: i particolari grafici su cui lavora danno una caratteristica peculiare ai personaggi e agli avvenimenti. Rose è vestita in modo tradizionale, scarpe modello Start Rite, calzini bianchi, cappottino, capelli raccolti, libro sotto il braccio. Il fratello invece ha i jeans, la felpa colorata, le scarpe sportive di marca e il pallone da calcio sempre al piede. La foresta somiglia a un quadro di Arcimboldo, con le forme vegetali antropomorfizzate per incutere maggior terrore ai ragazzini. Le ultime immagini, quelle in cui l’amore di Rose scaldando la statua fa rianimare il fratello, sono una sequenza cinematografica di grande impatto visivo. I colori, il tratto, i dettagli della decorazione, i particolari minimi, libro e pallone intrecciati nell’ultima pagina dell’albo, conferiscono una straordinaria espressività a questa piccola storia familiare, rendendola emotivamente intensa.